Finalità del comitato per il controllo interno
Il Comitato per il Controllo interno assiste il Consiglio di Amministrazione nella:
- definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno;
- individuazione dell’amministratore “supervisore” delle funzionalità del sistema di controllo;
- valutazione almeno con cadenza annuale dell’adeguatezza (efficacia) e dell’effettivo funzionamento del sistema di controllo interno (efficienza);
- descrizione nella relazione del governo societario gli elementi essenziali del sistema di controllo interno.
Il Consiglio di Amministrazione nomina uno o più soggetti preposti al controllo interno (ovvero manager all’interno dell’impresa), sentito il parere del Comitato per il Controllo interno, e ne definisce la remunerazione in base alle politiche aziendali. Questo soggetto si identifica con la funzione di internal audit.
I riferimenti per il Consiglio di Amministrazione in tema di controllo sono i Modelli di riferimento e best practices descritti dal D. Lgs 231.
Il Comitato per il Controllo interno ha altri compiti (cap.8 – C3):
- valuta il corretto utilizzo dei principi contabili ai fini della redazione del bilancio, e in caso di gruppo la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato, perché è importante che ci sia una serie di elementi che assicurino l’informazione corretta. Deve essere fatto con i revisori e con il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. Il preposto alla redazione dei documenti contabili è una figura introdotta dalla riforma del TUF art.154 bis a seguito degli scandali finanziari che hanno interessato le società statunitensi, è una figura interna all’impresa. Ad esso fa riferimento la responsabilità delle informazioni che escono dall’impresa stessa e vanno verso il mercato. È implicito che questo soggetto sia un professionista, non può essere indipendente perché è un dirigente e dipende dalla società, deve comunque essere competente e sono previsti meccanismi particolari per poter stabilire la sua remunerazione.
- Esprime dei pareri su specifici aspetti inerenti all’identificazione dei principali rischi aziendali nonché pareri su aspetti che hanno a che fare con la progettazione, realizzazione e corretta gestione del sistema di controllo interno. È l’Amministratore Esecutivo incaricato di sovraintendere le funzionalità del sistema di controllo interno a chiedere al Comitato per la Gestione nell’esprimere il suo parere.
- Esamina il piano di lavoro preparato dai preposti al controllo interno, nonché le relazioni pre - periodiche da essi predisposte. Verifica quindi che il preposto al controllo interno (incaricato del buon funzionamento del sistema) faccia il proprio mestiere.
- Valuta le proposte formulate dalla società di revisione per ottenere l’affidamento dell’incarico, il piano di lavoro proposto per la revisione e i risultati esposti nella relazione e nella eventuale lettera di suggerimenti (management letter).
L’art.159 del TUF prevede per le società quotate che sia l’assemblea ad affidare l’incarico di revisione ad una società di revisione, dietro la proposta dell’Organo di Controllo.
- Vigila sull’efficacia del processo di revisione contabile.
- Svolge ulteriori compiti attribuitogli dal Consiglio.
- Riferisce al Consiglio almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione del bilancio (approvato dall’assemblea) e della relazione semestrale (approvata dal Consiglio), sull’attività svolta, nonché sull’adeguatezza del sistema di controllo interno. Può riferire sull’adeguatezza se ha svolto tutto quello che viene sopra.
Questo tipo di attività viene chiesta al Comitato per il Controllo interno perché è competente e indipendente, e il tema del controllo, attività di secondo livello, non può essere fatta anche da chi si occupa delle attività di primo livello, perché direbbe che va sempre bene. Il fatto che sia un’attività di secondo livello non significa che sia secondaria.
Ai lavori del Comitato per il Controllo interno partecipa un sindaco del Collegio Sindacale.
Continua a leggere:
- Successivo: Comitato per la remunerazione degli amministratori
- Precedente: Responsabilità del consiglio di amministrazione con riferimento al controllo interno
Dettagli appunto:
-
Autore:
Valentina Minerva
[Visita la sua tesi: "Le strategie di contrasto al fenomeno del riciclaggio: tutela penale e tutela amministrativa"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Economia
- Esame: Tecnica professionale - corso progredito
- Docente: Logozzo Maurizio
Altri appunti correlati:
- Economia Manageriale
- Fondamenti di economia aziendale
- Contabilità e Bilancio
- Revisione aziendale avanzato - Parte 2
- Revisione aziendale avanzato - Parte 1
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Enterprise Risk Management in campo assicurativo alla luce di Solvency II
- Modelli organizzativi di prevenzione dei reati e corporate governance
- Analisi delle performance, dei livelli di patrimonializzazione e rischio delle banche europee: il caso delle banche Italiane e Tedesche
- IAS37 e comportamenti aziendali da adottare in caso di avvenimento di eventi non previsti
- Qualità e sicurezza delle cure: ruolo e competenze dell'infermiere.
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.