Nesso causale dell’infortunistica INAIL
Il problema della causalità non si discosta da quello generale, sicché anche in questa serie vale la regola che il rapporto tra antecedente e susseguente deve essere valutato sulla base dei noti i criteri di giudizio:
1. criterio cronologico: Le epoca in cui i postumi o gli esiti dannosi si consolidano deve essere compatibile con la natura, l’entità della causa e la modalità con cui essa ha agito;
2. criterio quantitativo: occorre che vi sia adeguatezza fra intensità della forza lesiva ed entità degli effetti prodotti immediatamente, nonché fra questi e la gravità degli esiti finali;
3. criterio qualitativo: si deve trattare di causa esteriore abnorme e deve esserci compatibilità fra natura della causa stessa, natura delle manifestazioni cliniche prodotte e natura degli esiti;
4. criterio modale: si deve trattare di causa violenta;
5. criterio topografico: deve esserci corrispondenza tra le sedi di applicazione del trauma e delle manifestazioni cliniche;
6. criterio della continuità: deve esistere in continuum di sintomi e di segni clinici;
7. criterio di esclusione;
8. criterio epidemiologico;
9. criterio della sussunzione sotto leggi scientifiche.
Perciò che riguarda le concause, valgono i principi a suo tempo illustrati in materia di nesso causale.
Si parla di concause preesistenti di lesione quando le conseguenze lesive dirette dell’infortunio si innestano su di una condizione morbosa preesistente, indipendente dall’infortunio, con la conseguenza di produrre effetti lesivi più gravi: in questi casi il lavoratore infortunato ha diritto all’indennizzo dell’intero danno esitato, a nulla rilevando ai fini dell’ammissione del nesso causale lo stato anteriore dell’infortunato, il che è facilmente comprensibile trattando si di un’assicurazione sociale.
Le concause sopravvenute di lesione escludono il rapporto causale solo quando sono state estranee al lavoro e da sé sole sufficienti a determinare l’evento.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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