Aborto illegale e aborto criminoso in giurisprudenza
Per aborto si intende l’interruzione della gravidanza, in qualsiasi sua epoca o fase, con morte o meglio con dispersione del prodotto del concepimento.
A scopo meramente didattico si può distinguere l’aborto illegale da quello criminoso.
L’aborto illegale è quello effettuato su donna consenziente senza tener conto dei dettami previsti dalla l. 194/78.
Si parla di aborto criminoso quando l’interruzione della gravidanza è una conseguenza della lesione personale (volontaria o colposa) o è ottenuta con azione dolosa del soggetto attivo diretta a interrompere la gravidanza senza o contro il consenso della donna.
Si comprende per ciò che in sede medico legale diventa importante saper fare anzitutto una corretta diagnosi differenziale fra aborto spontaneo e provocato.
Continua a leggere:
- Successivo: Diritto all’anonimato per l'interruzione di gravidanza
- Precedente: Obiezione di coscienza in giurisprudenza
Dettagli appunto:
-
Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
Altri appunti correlati:
- Medicina Legale
- Appunti di deontologia
- Medicina Legale per le professioni sanitarie
- Farmacotossicologia e Galenica farmaceutica
- Farmacologia
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.