Diritto all’anonimato per l'interruzione di gravidanza
L’ospedale, la struttura socio-sanitaria, il consultorio poi il medico di fiducia cui la donna può rivolgersi devono garantire il diritto all’anonimato in tutti i casi, sia che la richiesta di interruzione sia presentata entro che oltre i 90 giorni.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Stefano Civitelli
[Visita la sua tesi: "Danni da mobbing e tutela della persona"]
- Università: Università degli Studi di Firenze
- Facoltà: Giurisprudenza
- Esame: Medicina Legale, a.a. 2008/2009
- Titolo del libro: Compendio di medicina legale
- Autore del libro: L. Macchiarelli, P. Arbarello, G. Cave Boni, N.M. Di Luca e T. Feola
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