Il Mediterraneo come fonte di lavoro
Legata all'idea del porto, c'è quella del lavoro: il porto ha sempre dato lavoro (e continua a darlo, in modi e forme diverse) a molti genovesi. Dal porto sono sempre partite grandi battaglie umane e politiche per difendere i diritti del lavoro. Attraversare il Mediterraneo oggi per molti vuol dire venire in Italia alla ricerca di un lavoro e quindi di una prospettiva dignitosa di vita. In un momento storico in cui proprio la dignità del lavoro è quotidianamente messa in discussione, in cui la precarietà è una minaccia per tutti e il lavoro migrante è quello chiaramente più in pericolo per quanto riguarda i diritti, Mediterraneo può voler anche dire una riflessione sull'articolo 4 della nostra Costituzione, che va difeso da parte di tutti, da parte di chi è nato in Italia o l'ha scelta come approdo.
Continua a leggere:
- Successivo: Ripresa dello slogan "La casa non si costruisce dal tetto" applicato al progetto del festival
- Precedente: Perché non legare il discorso del festival a quello delle periferie urbane?
Dettagli appunto:
-
Autore:
Isabella Baricchi
[Visita la sua tesi: "Il mondo di Padania. La costruzione dell'identità fra capi, guerrieri, fattrici e scudieri"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Corso: Teorie della Comunicazione
- Esame: Comunicare il Mediterraneo e i suoi percorsi storici
- Docente: Alessandro Vanoli
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.