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Coinvolgimento delle scuole al festival

Trovo necessario un coinvolgimento delle scuole primarie e secondarie, anche perché ormai in ogni classe sono presenti studenti provenienti da diverse parti del mondo. Sarebbe interessante organizzare laboratori teatrali o musicali, o proiezioni di film, incentrati su storie, fiabe e tradizioni dei luoghi di provenienza dei principali gruppi etnici presenti sul territorio. Chiaramente i programmi andrebbero differenziati a seconda dell'ordine di scuola. Se per i bambini delle primarie potrebbe essere sviluppato un progetto sulle favole (come proposto da alcune mie compagne di corso per quanto riguarda Bologna), per i ragazzi delle medie potrebbero essere pensati laboratori sugli strumenti musicali e per le superiori cineforum, corsi di lingua araba, ma anche approfondimenti sulla storia dell'Islam.
La grande opportunità di avere sul territorio genovese scuole con una forte presenza di immigrati di seconda o terza generazione potrebbe essere sfruttata facendo sì che dalle scuole stesse provengano stimoli per l'insegnamento di una storia meno eurocentrica. Poiché sul territorio la concentrazione della popolazione migrante varia da quartiere a quartiere, il progetto andrebbe sviluppato attraverso la rete delle scuole per permettere a tutti gli studenti figli di italiani uno scambio culturale con studenti provenienti da altre parti del mondo.

Tratto da SAGGIO SUL FESTIVAL MEDITERRANEA DI GENOVA di Isabella Baricchi
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