TECNICHE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
TECNICHE E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Approccio indiretto: si avvale di
• Intervista agli operatori: strumento qualitativo, non si chiedono opinioni ma la descrizione di momenti critici
• Metodo degli incidenti critici: si chiede di riferire sugli incidenti accaduti sul lavoro, importante per risalire alle cause da rimuovere
• Inchiesta e questionario: ottica partecipativa, inchiesta per aziende medio-piccole, occorre compensare la soggettività con l'osservazione esterna dei comportamenti reali sul lavoro.
Questionario (strumento quantitativo) si usano checkpoints e checklists a campioni rappresentativi per le aziende grandi.
Sono da usare con rigore, specie per il campionamento la scelta delle domande e gli items da somministrare:
Es: Job Content Questionnaire – Karasek – 1985 (49 items) 1994 (altri items per disturbi di strain occupazionali) consente l'autovalutazione delle condizioni lavorative presenti nel contesto considerato.
Variabili:
Domanda: Carico lavoro psicologico – Fisico - Stato do insicurezza (Job demand)
Controllo: Giudizio proprie capacità – Potere decisionale – Macro-livello di decisionalità (decision latitude)
Supporto sociale supervisori – Dei colleghi (atti amichevoli)
Domanda vs Controllo: disagio occupazionale 4 condizioni:
1. Alto grado di strain: x impegno eccessivo e basso potere decisionale
2. Passività: i compiti lasciano inutilizzate le potenzialità
3. Attivismo: notevole impegno cognitivo, senso responsabilità
4. Basso grado si strain: domanda adeguata con buona autonomia
Es: Checklist per valutazione ergonomica: costruita sulle norme di buona tecnica (es. spazio di lavoro, displays, qualità software, ecc.)
Es. Test di usabilità del prodotto software: interessatati alla qualità dell'interfaccia elaboratore/uomo(DL 626/94) Adeguare il software alla mansione, al livello di conoscenze dell'utilizzatore e alle sue capacità di elaborare l'informazione. Principi guida usabilità: ; efficacia – efficienza- soddisfazione per utilizzo software. L'innovazione tecnologica deve essere un valore aggiunto e non intralcio o appiattimento. Tecnologia facile da usare e mezzi che garantiscono visibilità dei risultati.
Es. Questionario di valutazione della qualità del lavoro (Cidospel) per valutare la crescente complessità del lavoro, si riferiscono alle dimensioni economiche (sicurezza e sussistenza dell'uomo), della complessità (comunicazione), dell'autonomia (status e sviluppo professionale), del controllo (partecipazione dei lavoratori alle decisioni) ed ergonomica ( spazi, arredi, impegno fisico, ecc)
Es. Checkpoints Ilo: consistono in 128 possibili interventi ergonomici che intendono produrre cambiamenti senza ricorrere a soluzioni costose. Ha lo scopo di applicare l'ergonomia in modo realistico e flessibile
Studio delle tracce: (tecnica variante dell'osservazione) è interessata ai risultati dell'attività svolta per capire le varie fasi del processo lavorativo, più che all'analisi dei comportamenti
Apprendimento personale del mestiere: tecnica complementare in piccole aziende con compiti semplici e definiti. Dà indicazioni sulle difficoltà incontrate mentre sta imparando a svolgere una mansione
Test psicotecnici: non dovrebbero valutare le caratteristiche individuali, quanto classificare certe potenzialità. Ergonomia ha un atteggiamento cauto.
Osservazione: tecnica che non implica la diretta partecipazione dei soggetti, ma la sua presenza (osservatore) Può influenzare il loro comportamento.
• aperta: analisi iniziale
• sistematizzata: dopo aver stabilito cosa è più utile osservare
• continua: quando ci sono più fasi con impegno differenziato
• assistita: supporto di strumenti di registrazione (problemi di privacy)
• dei movimenti: specie nel lavoro alle linee di assemblaggio, per i gesti rapidi
• comunicazione gestuale: fa emergere il clima relazionale
Sperimentazione: (anche intervista e osservazioni sono sperimentali: si segue una procedura sistematizzata di più variabili in interazione tra loro)
- scopi di ricerca di base (utile per progetto ex novo)
- finalità applicative in un ambiente da migliorare
Metodologia:
- aderire alla realtà aziendale individuare tutte le variabili senza modificare le condizioni di lavoro (preferita dagli ergonomi) Fatta sul campo.
Rischio: campioni non omogenei, non riuscire a rendere indipendenti alcune variabili
- selezionare solo i punti critici
sperimentazione di laboratorio: è importante coinvolgere soggetti veri anche in settino controllato e di fare gruppi di controllo per il confronto. (Es utile per la movimentazione dei carichi fisici, mentali) è stato fatto per le spedizioni in Antartide
sperimentazione mediante simulazione: soluzione intermedia tra campo e laboratorio, per testare processi o oggetti a livello di prototipo prima di passare su larga scala
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Dettagli appunto:
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Autore:
Laura Polizzi
[Visita la sua tesi: "Il dirigente della Pubblica Amministrazione. Manager della complessità o leader del cambiamento?"]
[Visita la sua tesi: "Governare è decidere e comunicare. Una sfida per il manager pubblico."]
[Visita la sua tesi: "La valutazione del personale. Una ricerca-azione sulla sperimentazione del sistema di valutazione del personale delle aree (SIVAP) del Ministero dell'Economia e delle Finanze"]
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo
- Corso: Scienze della Comunicazione
- Esame: Ergonomia
- Docente: Ivetta Ivaldi
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