Analisi Sociologica della Concezione Turistica nella Riviera Romagnola
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INTRODUZIONE “Le persone viaggiano verso posti lontani per osservare, affascinati, persone che normalmente ignorano a casa” Dagobert D. Runes Il viaggio e la vacanza sono uno dei momenti più ricreativi e riposanti per tutti noi, il turismo assume, quindi, una grande importanza nelle nostre vite. In base alle proprie attitudini e alle proprie risorse si può corrispondere a diverse figure di viaggiatore: il viaggiatore avventuroso, quello ricercatore, o addirittura il viaggiatore “poltrone” che fatica ad alzarsi dallo sdraio anche solo per far due passi. Diverse sono le tipologie di viaggio e differenti possono essere le esperienze e i ricordi ad esso collegati. Perché proprio il turismo? Sono nato in una località turistica e sono cresciuto all’interno della struttura ricettiva di famiglia: da quando ne ho ricordo, il tema del turismo mi è sempre stato molto a cuore. L’idea iniziale è partita dalla progettazione di un viaggio didattico lungo la riviera romagnola per far conoscere alla comunità di Pollenzo - agli studenti stranieri in particolare - il mio territorio natio. Il suddetto progetto è stato ampliato e si è sviluppato grazie ad una ricerca sociologica. La domanda iniziale che mi sono posto in fase di ideazione del progetto è stata la seguente: “In una località balneare e principalmente dedita al turismo, che idea si sono fatti di questo i ragazzi degli istituti professionali focalizzati sul turismo? E cosa ne pensano gli albergatori che da anni vivono di questo settore ? Lo considerano una minaccia o un momento di sviluppo importante? E qual è la loro concezione del turismo?” 6 A queste domande sono seguite la selezione del panel e delle figure da intervistare. La decisione è ricaduta su due classi totalmente diverse le cui strade si intersecano nel mondo del lavoro: ‣Studenti dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “Sigismondo Pandolfo Malatesta” di Rimini 1 L’istituto alberghiero scelto forma gli studenti in 3 indirizzi: cucina, sala-bar e ricevimento. All’interno del piano formativo vi è la possibilità anche di selezionare il piano di studio scegliendo tra una qualifica triennale e un diploma quinquennale di tecnico dei servizi turistici o ristorativi. Per l’intervista sono state selezionate le classi 3°-4° e 5° per un motivo di indottrinamento e di minima conoscenza della materia maturata all’interno degli anni di studio conseguiti nella struttura. Sono state raccolte in totale 110 osservazioni. ‣Viserbella Hotels e le associazioni di settore 2 L’associazione sul suo sito internet si descrive in questo modo: “La nostra è un’accoglienza su misura, che risponde alle necessità del bambino, della famiglia ed anche dei più giovani in vacanza sulla riviera romagnola nelle località di Rimini, Viserba e Viserbella […] L’associazione offre una serie di strutture e servizi pensati per le famiglie con bambini […] La spiaggia è attrezzata con particolare riguardo ai bambini […] mentre i più adulti si godono sole e relax sulla dorata sabbia fine della riviera romagnola. 3 ” Viserbella è situata nella zona nord di Rimini ed è ottima in particolar modo per le famiglie e i bambini. Sorge a pochi chilometri dal centro di Rimini, su 7 1 I.P.S.S.A.R. Malatesta, viale Regina Margherita,4 47900 Rimini (RN) (malatesta.scuolerimini.it) 2 Adria Viserbella Hotels, via Palestrina,10 47922 Viserbella di Rimini (RN) (www.viserbellahotel.it) 3 De inizione tratta dal sito dell’associazione (www.viserbellahotel.it ) dorate spiagge di sabbia fine, davanti a un mare basso caratterizzato dagli scogli frangionde. L’associazione punta al benessere dei più piccoli dal momento che la maggior parte delle volte non sono i genitori a decidere la tipologia di viaggio, bensì i più piccoli. Il bisogno dei genitori di adattarsi alle esigenze dei figli ha portato alla necessità di dotare la comunità di nuovi servizi per accontentare i piccoli ospiti sempre più esigenti. Una domanda all’apparenza semplice si è evoluta, mutando leggi sociali, storia, geografia, strutture e territorio, fino a portare all’attuale concetto di turismo. Partiremo per un viaggio che toccherà diverse tematiche quali la geografia, la storia del territorio, la sociologia balneare e i metodi di ricerca applicati al territorio. Suddivideremo la ricerca nei seguenti capitoli: 1. Il primo capitolo si incentrerà sulla ricerca storica geografica. Sarà un capitolo di centralizzazione e di inserimento in un contesto socioculturale, una spiegazione della società e dello sviluppo della zona in esame. 2. Il secondo capitolo parlerà della sociologia turistico-balneare con accenni al viaggio e alle teorie inerenti alla mobilità e allo spostamento. 3. Il terzo capitolo tratterà la storia di Rimini passando attraverso la cultura del cibo, i piatti della tradizione romagnola e il turismo in questa zona. 4. Il quarto capitolo spiegherà il metodo di ricerca utilizzato, la ricerca, le interviste e come verranno analizzati i dati. 5. Il quinto capitolo illustrerà i grafici e i dati con i relativi risultati e le spiegazioni portando ad una elaborazione conclusiva dello studio. 8 1. NASCITA E SVILUPPO DEL TURISMO BALNEARE “La linea di costa è enfatizzata come espressione simbolica di una natura primitiva che salva il soggetto sia dalle malattie fisiche che dai disagi psichici indotti dalle città della prima industrializzazione” Asterio Savelli 1.1 Il mare del nord, le “coste fredde” e la nascita del turismo balneare Dal XVI al XVIII secolo l’Italia fu una delle mete principali del Grand Tour 4 poiché sede del Papato e di numerose corti regnanti, ove i giovani aristocratici potevano essere accolti. In questi casi il loro compito consisteva nel mostrare e sperimentare la loro cultura, le loro capacità diplomatiche, il loro gusto e il modo di entrare in relazione con i nobili facendo valere la propria etichetta e il proprio status sociale. Intorno al XVIII secolo le classi dominanti iniziarono ad apparire sulle zone costiere come villeggianti. Inghilterra, Germania e Francia del Nord furono le prime località in cui si sviluppò il turismo estivo che ricercava zone ventose, fresche e con un’elevata concentrazione salina nell’aria. Questi fattori funzionarono da calamita per i nobili alla continua ricerca di benessere e salute per se stessi e per la propria famiglia. L'alba del turismo balneare giunse quando, per curare sinusiti, raffreddori e mali urbani, i medici consigliarono terapie a base di “aria di mare” considerata balsamica e terapeutica per le patologie della vita urbana. Il buono stato di salute e 9 4 Il termine “Grand Tour” indicava il viaggio di istruzione intrapreso dai giovani aristocratici di tutta Europa, che aveva come