Psicofisiologia delle abitudini nelle attività motorie
In sociologia, le abitudini possono essere tradotte in “Routine”; esse fanno parte della nostra vita in modo determinante: dal preparare il caffè alla mattina fino alla strada da compiere per andare al lavoro, dal lavarsi i denti fino a mettersi il pigiama. Ma perché?
Svolgiamo automaticamente più dell'80% delle nostre azioni. Il cervello adora trasformare ogni nostro comportamento in routine, perché pensare costa fatica. Le routine aiutano il nostro organo pensante a risparmiare energia e a minimizzare i rischi. Tutto questo ha un senso da un punto di vista neurobiologico ed è utile alla sopravvivenza. A volte però può essere dannoso, ad esempio nel caso delle cattive abitudini.
Nella realtà sportiva, riuscire a compiere azioni faticose con il minimo sforzo, può essere utile a dedicare più tempo e maggiore attenzione durante gli allenamenti, e fare la differenza tra vittoria e sconfitta nei momenti decisivi di una gara. Più in generale, nell'ambito di uno stile di vita sano, creare abitudini, può aiutarci ad inserire nella nostra routine, un piccolo spazio riservato all'attività fisica, quel tanto che basta per “star bene”.
Creare una nuova abitudine, o cambiarne qualcuna, è estremamente difficile e soprattutto faticoso. Ciò potrebbe essere facile qualora si considerasse l'individuo come un'entità isolata, ma così non è; esso è in costante interazione con la famiglia, i colleghi di lavoro, la scuola, i professori (…) e la società in genere. Ha molti rapporti di vario genere e per quanto forte e capace possa essere, un individuo che manchi di prendere in considerazione questi rapporti provoca inevitabilmente reazioni e conflitti che fanno fallire i suoi obiettivi.
Il concetto di creazione o sostituzione di una abitudine, si interfaccia inevitabilmente a quello di forza di volontà.
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Informazioni tesi
Autore: | Giovanni Antonelli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università Telematica San Raffaele Roma |
Facoltà: | Scienze Motorie |
Corso: | Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative |
Relatore: | Alberto Cei |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 85 |
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FAQ
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