Skip to content

Diversity Management: eterogeneità nei team e performance

Il Diversity Management focalizza l’attenzione manageriale sui contributi specifici e sulle esigenze soggettive di ciascun dipendente, smettendo di considerare le risorse umane come un insieme indifferenziato di individui.
Numerosi sono i fenomeni che hanno portato a profondi cambiamenti nelle modalità di organizzazione e di funzionamento delle aziende: l'aumento della competizione, la corsa all'innovazione tecnologica, l'intensificazione dei processi di fusione e di integrazione, la progressiva caduta dei tradizionali confini geografici e di settore, la diversificazione delle esigenze e dei bisogni della clientela, il passaggio dalle logiche di prodotto a quelle di servizio, sono solo alcuni dei fattori che hanno portato le organizzazioni ad intraprendere processi di cambiamento.
Processi che, naturalmente, possono essere di natura differente ma che guidano il cambiamento verso un'organizzazione centrata sull'individuo, sulla persona come fattore chiave per il suo successo competitivo.
Ciò premesso, questo lavoro si propone di individuare gli elementi fondamentali del concetto di Diversity Management come approccio orientato a valorizzare, traendone profitto, la crescente diversificazione delle risorse umane all’interno delle organizzazione. Obiettivo dello studio è quello di capire se alla vasta letteratura presente sul Diversity Management, corrisponde un’ altrettanto vasta applicazione e implementazione di politiche rivolte alla diversità, da parte delle organizzazioni.
In tal senso nei primi capitoli di questa ricerca si tenta innanzitutto una ricognizione della letteratura sul Diversity Management, partendo dal contesto in cui questo approccio viene a crearsi: le Risorse Umane. Si descrive l’evoluzione delle Risorse Umane, e si seguono le tappe che hanno portato alla nascita del Diversity Management. Si evidenziando i contributi più importanti, e si descrive Il Framework Process modello di base, di carattere descrittivo che evidenzia i passaggi chiave che le diverse aziende, nonos ante le forti disparità nella progettazione e nell’implementazione dei programmi, hanno tutte attraversato. Il modello è proposto da Barabino, Jacobs e Maggio. Vengono, nel capitolo a seguire, descritti quattro modelli forniti da autori, organizzazioni no profit, società di consulenza ed istituti di ricerca, i quali mirano ad implementare politiche di Diversity Management all’interno delle organizzazioni.
In fine si cerca di analizzare quali sono le aree comuni di questi approcci.
Nell’ultimo capitolo si prenderanno in considerazione gli strumenti citati in questi modelli, per capire quali di questi sono utilizzati dalle aziende analizzate (Riscossa, De Cecco, Filanto, Natuzzi, OM-MH Carrelli Elevatori) e quali invece non lo sono.
Partendo dal presupposto, che Il concetto di Diversità in azienda, acquista significato nel momento in cui le azienda avviano programmi rivolti all’implementazione della stessa, appare evidente che il contributo operativo e tangibile viene dato dalle aziende che hanno già avviato tali programmi. Per questo motivo vengono citati sette casi di aziende, estere ed italiane, che si sono impegnate con progetti rivolti ad integrare la diversità.
La questione del Diversity Management, rimanda all’eterogeneità dei team all’interno delle organizzazioni. Nel capitolo a seguire si espongono i maggiori contributi che la letteratura fornisce sulla cultura organizzativa Analizzando i contributi teorici rintracciabili nella letteratura riguardo all’eterogeneità all’interno dei gruppi di lavoro, si cerca di individuare se gruppi con una composizione interna eterogenea sono o meno più strategici in termini di performance, rispetto a quelli omogenei. Seguono le motivazioni, e punti di vista di diversi autori, che portano a considerare l’eterogeneità dei team come un vero e proprio vantaggio competitivo, in termini di performance.
Segue il capitolo dedicato alla metodologia utilizzata per analizzare le realtà aziendali: Riscossa, De Cecco, Filanto, Natuzzi, Om-MH Carrelli Elevatori di Bari. L’analisi e finalizzata a capire se le realtà sono sensibili al tema della diversità, e quali sono gli strumenti utilizzati a favore della stessa.
Il capitolo finale è dedicato alle conclusioni, qui si tracciano le linee riassuntive dei risultati ottenuti dall’esplorazione delle realtà aziendali su citate.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 INTRODUZIONE Il tema della gestione della diversità sta acquista ndo sempre maggiore importanza in un momento come questo in cui i fattori economici, com e l’internalizzazione delle aziende e la globalizzazione dei mercati, da un lato, e importan ti eventi sociali, come le migrazioni e la femminilizzazione del mercato del lavoro, dall’altr o, hanno prodotto una forza lavoro diversa per genere, cultura, religione, spingendo le organi zzazioni ad affrontare le problematiche le- gate alla diversità. Il tema dell’ uguaglianza è da tempo efficacemente cristallizzato nella dottrina delle Pari Op- portunità, mentre il concetto di diversità irrompe nelle organizzazioni nordamericane solo negli anni ’80, nel momento in cui l’ Hudson Instit ute pubblica dei dati sulla composizione etnica della forza lavoro U.S.A. degli anni 2000. I dati spingono le maggiori organizzazioni ad una totale revisione delle proprie politiche di ges tione delle risorse umane ormai totalmente obsolete nei confronti di una forza-lavoro sempre p iù eterogenea, sia culturalmente che et- nicamente. Primi a sentire l’esigenza di gestire le diversità, non solo nelle organizzazioni ma anche nella società, sono gli Stati Uniti. Recentemente, però, il problema della gestione della diversità ha cominciato a farsi sentire anche in Europa. Risulta importante quindi essere in grado di valu- tare quali siano gli aspetti principali della diver sità, in quale modo essa impatti sulla perfor- mance delle aziende e come possa essere gestita per ottenere i migliori risultati possibili. Il Diversity Management focalizza l’attenzione mana geriale sui contributi specifici e sulle esi- genze soggettive di ciascun dipendente, smettendo d i considerare le risorse umane come un insieme indifferenziato di individui. Numerosi sono i fenomeni che hanno portato a profon di cambiamenti nelle modalità di or- ganizzazione e di funzionamento delle aziende: l'au mento della competizione, la corsa all'in- novazione tecnologica, l'intensificazione dei proce ssi di fusione e di integrazione, la progres- siva caduta dei tradizionali confini geografici e d i settore, la diversificazione delle esigenze e dei bisogni della clientela, il passaggio dalle log iche di prodotto a quelle di servizio, sono solo alcuni dei fattori che hanno portato le organizzazi oni ad intraprendere processi di cambia- mento. Processi che, naturalmente, possono essere d i natura differente ma che guidano il cambiamento verso un'organizzazione centrata sull'i ndividuo, sulla persona come fattore chiave per il suo successo competitivo. Se dunque il capitale umano costituisce il valore s pecifico e irripetibile di ciascuna impresa, ne consegue la necessità di una sua corretta gestio ne, attraverso la valorizzazione del poten- ziale e delle attitudini detenute dalle persone, fa cendo leva sulla loro motivazione.'Putting people first' , sintetizza questa strategia orienta ta all’ implementazione di un set di politiche e di meccanismi di gestione in grado di far emerger e e tutelare il patrimonio posseduto dalle persone. L'efficace gestione delle risorse umane diventa dif atti un punto fondamentale per la creazio- ne di un reale e duraturo vantaggio competitivo del sistema organizzativo: in questo senso,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

management
pari opportunità
religione
cambiamento organizzativo
diversita
cultura
genere
team
eterogeneità
team-building
de cecco
diversity
filanto
rowe
immigrati lavoro
eterogeneità team
team lavoro
framework process
cutlura organizzativa
riscossa

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi