Tecniche di modellazione 3D a partire da dati rilevati con Laser Scanner terrestre e Fotogrammetria digitale; il caso del Castello dell'Imperatore a Prato
Negli ultimi anni le tecniche di rilevamento architettonico si sono evolute in grande misura grazie allo sviluppo di sistemi performanti per la visualizzazione e gestione di dati digitali, i quali permettono la conservazione e l’archiviazione di numerosi dati,che possono servire sia per la valorizzazione del bene attraverso il web che per la progettazione di interventi futuri.
Il problema principale consiste nell’integrazione tra diversi campi applicativi, come la fotogrammetria digitale, la tecnica laser scanner e la modellazione BIM: con quali tecnologie possiamo rilevare architetture di tipo storico? Si può creare un modello tridimensionale parametrico di tali strutture?
L’obiettivo è quello di lavorare in un unico ambiente virtuale, dove progetto e rilievo coesistono, consentendo di disegnare e modellare in tempo reale visualizzando i dati del rilievo direttamente dal database centrale.
Un esempio eccellente è il programma parametrico “Revit”, che attraverso l’utilizzo del Plugin “Cloudworx” permette di modellare in ambito BIM visualizzando le nuvole di punti provenienti da “Cyclone”.
Il presente lavoro fa riferimento ad un caso studio: il rilievo del Castello dell’Imperatore a Prato, effettuato realizzando una rete ,topografica per collegare le nuvole di punti generate dai laser scanner e dalla fotogrammetria digitale.
L’obiettivo successivo è quello di presentare un modello 3D parametrico che permetta di progettare nuovi interventi edilizi tenendo conto delle fasi temporali del progetto; questa esperienza ha portato ad un esito parzialmente negativo.
La tecnologia BIM, in ambito architettonico storico, trova diverse difficoltà poiché ad esempio risulta estremamente complicato rendere parametrica la facciata di una chiesa del 1.400; questa tecnologia può trovare maggior sviluppo nelle opere costruite negli ultimi 50-100 anni e ovviamente nelle nuove costruzioni.
Nonostante ciò, possiamo creare modelli con la tecnologia CAD classica ed intervenire con il BIM quando progettiamo opere nuove.
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Informazioni tesi
Autore: | Gabriele Lantini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi Guglielmo Marconi |
Facoltà: | Scienze e Tecnologie |
Corso: | Scienze geo-cartografiche, estimative ed edilizie |
Relatore: | Maria Clara Ghia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 190 |
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