Skip to content

Artoteca: la diffusione dell'arte contemporanea per una nuova identità della biblioteca di pubblica lettura

La biblioteca pubblica in Italia oggi, interventi normativi, dibattito della biblioteconomia.
L'artoteca come strumento per risollevare dallo stato di crisi le biblioteche pubbliche italiane. Cos'è l'artoteca, le sue origini, le sue applicazioni all'estero e i primi tentativi italiani.
La'rtoteca è anche un modo per diffondere l'arte contemporanea.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 Introduzione La biblioteca pubblica italiana oggi si trova ad attraversare un momento difficile. La situazione odierna non poteva essere diversa vista la storia delle biblioteche italiane che và dal 1861, anno dell’unificazione nazionale, ad oggi. La frammentarietà nell’organizzazione degli istituti culturali bibliotecari che caratterizzava l’Italia alla vigilia dell’unificazione, in buona parte la si ritrova anche oggi. Questo è dovuto alla mancanza, fin da subito, di una legislazione chiara e univoca in campo bibliotecario infatti gli interventi normativi succedutisi in questo campo sono stati diversi e mai risolutivi. Oggi le biblioteche italiane, ritenute “istituti e luoghi della cultura”, sono regolate dal Codice dei beni culturali e del paesaggio, entrato in vigore con il d. lgs. 22 gennaio 2004, che attribuisce allo Stato le funzioni di tutela “che le esercita direttamente o ne può conferire l’esercizio alle regioni” 1 , mentre quest’ultime esercitano la propria potestà legislativa in merito alle operazioni di valorizzazione. Ma prima di giungere a una legge che regolasse tutte le biblioteche sparse sul territorio nazionale conferendogli compiti ben precisi, si sono susseguite una serie di norme che si sono sempre dimostrate inadeguate. Questo ha fatto sì che in tutto il Paese si creassero biblioteche diverse per funzione ed appartenenza. Tale disomogeneità ha impedito il crearsi di un “sistema bibliotecario” italiano utile allo sviluppo di programmi di crescita per le biblioteche in tutta l’Italia. Attualmente le biblioteche pubbliche di enti territoriali sono 4918 2 . La stragrande maggioranza appartengono ai Comuni, circa l’1% alle regioni e poi, via via diminuendo, ai consorzi e alle associazioni di enti territoriali, alle comunità montane, alle istituzioni comunali e alle unioni di comuni. Il 50,7% delle biblioteche pubbliche si trova al nord, il 20,6% al centro e il 28,6 al sud. Anche i dati relativi alla frequentazione confermano che le biblioteche sono piø frequentate al nord Italia, in particolare al nord-est, e man mano che si scende lungo lo stivale le percentuali diminuiscono. Da anni, in Italia la categoria professionale che opera in campo biblioteconomico è attiva per cercare di appianare queste divergenze e sempre piø sta emergendo la necessità di rivedere il “sistema biblioteca”. A questo proposito è in corso un dibattito. 1 Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137, art. 4. 2 Vittorio Ponzani (a cura di). Rapporto sulle biblioteche italiane 2007 2008. Associazione italiana biblioteche, Roma, 2009, p.41.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Maria Grazia Scidone
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze dei beni culturali
  Relatore: Gianni Stefanini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 83

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

biblioteca
pistoia
artoteca
biblioteca pubblica
atre contemporanea
anselm kiefer

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi