Skip to content

Terrorismo... per non addetti ai lavori

Questo elaborato (DATATO 2009) è un’analisi dei vari aspetti e contesti dai quali nasce il fenomeno del “terrorismo trasnazionale di matrice integralista-islamica” e delle modalità attraverso le quali la “comunità globale” cerca di arginare la questione. E’ stato svolto attraverso lo sviluppo, l’assimilazione e la raccolta di una vasta letteratura sull’argomento (spesso vaga e settoriale, dato il campo in continuo cambiamento ed i continui attacchi) uno studio dei vari ambiti disciplinari sui quali si articola questo particolare tipo di terrorismo. Sono state sviluppate riflessioni e argomentazioni sugli aspetti sociologici, psicologici e giuridici: dal cambiamento del concetto di sicurezza, allo sviluppo delle normative internazionali attraverso i quali si sta cercando di limitare il problema e l’importanza del ruolo dell’intelligence nel mondo. Fino ad arrivare alla conclusione più ovvia, che nonostante tutto viene continuamente dimenticata: il terrorismo si combatte con strumenti della moderazione e non con il fondamentalismo ad oltranza, con la solidarietà e non con l’ostilità, con l’unità politica e sociale e non con le divisioni. Nel risolvere le controversie internazionali occorre preferire la diplomazia e la politica all’uso delle armi. Bisogna potenziare l’efficienza dei metodi d’indagine che devono contare su una accresciuta unità non solo di intenti, ma anche di azione.
Nella prefazione vengono esposti i primi concetti chiave sul terrorismo come, ad esempio, il fatto che “il terrorismo non ha una definizione universale, ma muta a seconda delle cause e che influenza attraverso la paura”.
L’introduzione, poi, è un resoconto delle vicende storiche principali sul conflitto israelo-palestinese e dai primi del’900, fino agli attentati dell’11 Settembre. Si fa riferimento ai conflitti che fin dalla nascita dell’Islam hanno caratterizzato i rapporti tra il mondo islamico e quello occidentale. Per comprendere il terrorismo di matrice islamica bisogna ricordare che dietro di sé ha una lunga storia.
Il primo capitolo mostra come cambia il concetto di sicurezza nel corso del tempo, a seconda del contesto storico-culturale ed a seconda delle necessità politiche, economiche e sociali. La sicurezza si conquista con la fiducia ed implica la necessità di protezione da parte delle istituzioni e della comunità stessa. Quindi la difesa di una comunità è possibile solo attraverso un progetto multidimensionale, riconosciuto anche dalla stessa Unione Europea. L’obiettivo della sicurezza, dunque, è promuovere l’utilità internazionale.
Nel secondo capitolo vengono descritte le caratteristiche di maggiore rilievo e interesse del terrorismo a livello psico-sociale. Partendo dalla psicologia ed dal duro arruolamento dei componenti delle organizzazioni jihadiste, si passa alla storia dell’Afghanistan ed i rapporti tra le famiglie Bush e bin-Laden, fino ad arrivare al modo con cui i media affrontano la questione. Il terrorismo è controllato da una mente politica ed il terrorista è solo il braccio armato di questa lotta ideologica; per far ciò gli autori degli attentati conoscono perfettamente la logica dei media. Nel tentativo di analizzare i terroristi si comprende che raramente sono disturbati, con tratti psicologici comuni, ma sono più che altro spinti da forti ideologie. Essi usano il disimpegno morale per allontanarsi dalle sofferenze che provocano.
Nel terzo capitolo si sottolinea l’importanza del ruolo degli strumenti normativi necessari per sconfiggere il terrorismo. Ci sono stati molti problemi nel diritto a causa di numerosi vuoti normativi, come ad esempio l’inesistenza di una definizione univoca del terrorismo. E’ stato necessario stabilire i confini con altri reati, analizzando le diverse circostanze, perché il terrorismo può essere anche espressione di una lotta di liberazione. I Paesi arabi non hanno mai accettato una definizione del fenomeno che non legittimi la lotta palestinese. Inizialmente la normativa internazionale era inadeguata ed è stata raggiunta un’intesa armonizzando le leggi e le Convenzioni a livello globale.
Sono stati analizzati, inoltre , alcuni degli attentati terroristici più sconvolgenti come quelli di New York, Madrid e Londra e alcuni possibili strumenti per la lotta al terrorismo.
Il quarto capitolo, infine, analizza il ruolo dell’intelligence focalizzandone le attività, i compiti, gli scopi e le ultime riforme attuate a fronte delle nuove sfide, che riorganizzano i servizi principali a livello mondiale. Lo scopo delle attività di intelligence è la sicurezza e la protezione dello Stato, fornendo alle autorità politiche l’assistenza per elaborare i vari dispositivi di sicurezza.
Si può concludere dicendo che per sconfiggere il terrorismo è necessario comprenderne le cause ed è fondamentale la democrazia.
Seguono la Seconda e la terza parte in cui verranno analizzati in chiave mediatica alcune azioni terroritiche degli anni '70.
In allegato le appendici di riferimento.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
33 INTRODUZIONE: Il Conflitto Israelo-Palestinese e Gli attentati Al World Trade Center. Per comprendere il terrorismo di matrice islamica, la sua natura, gli scopi che intende raggiungere, gli strumenti e i metodi a cui fa ricorso e che tanto impressionano e spaventano gli occidentali, bisogna ricordare che esso ha dietro di sé una lunga storia ideologica, religiosa e politica, di cui bisogna tener conto per poter dare una risposta adeguata ed efficace all’attacco che porta contro i suoi avversari. Tra le radici lontane del terrorismo bisogna porre il conflitto che fin dalla nascita dell’Islam ha caratterizzato i rapporti tra il mondo islamico e il mondo occidentale. Conflitto che nei primi secoli si è concluso a favore del mondo islamico, il quale è riuscito a conquistare moltissimi paesi cristiani e a stringere la cristianità in una morsa tremenda, fino a mettere in pericolo l’esistenza stessa di un’Europa cristiana. Il fatto gravissimo, che ha scatenato il terrorismo contro l’Occidente, è stato che molti Paesi islamici hanno preteso di occidentalizzarsi, copiando i sistemi politici, le leggi, la cultura e i costumi depravati dell’Occidente. Per opporsi a questa deriva, che portava l’Islam alla morte, è nato il fondamentalismo islamico 17 . Da un punto di vista storico, siamo di fronte a contesti nazionali che, a seguito del colonialismo, avevano perso una loro identità. Il risveglio islamico nasce, dunque, come reazione alle riforme sociali e di costume imposte 18 . I proclami e i fatti prodotti dai jihadisti indicano il loro obiettivo strategico nella riconquista alla vera fede delle società e dei paesi 17 Cfr. AA.VV., Terrorismo islamico: il nemico di tutti. Che fare?, GNOSIS n. 1/2005, dal sito www.sisde.it. Pubblicazioni Centro italiano Studi per la Pace, www.studiperlapace.it. 18 Cfr. A. Grilli, A. Picci, op. cit. p. 182. PDF Creator - PDF4Free v3.0 http://www.pdf4free.com

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Diana Fotia
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Unical, Alma mater studiorum, Sapienza, Roma tre
  Facoltà: Scienze della Comunicazione, Scienze della Formazione, Sociologia
  Corso: Criminologia
  Relatore: Gianpiero Gamaleri Adriano Roccucci  Roberto Pennissi Ugo terracciano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 904

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi