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Le analisi di convenienza per l'applicazione di forme di gestione innovative

In realtà per ora non si utilizzano ancora a pieno forme innovative di gestione e esistono ancora sovrapposizioni e confusione. Ciò ha nei fatti prodotto politiche di parziale esternalizzazione, che alla fine deresponsabilizzano sia l'ente che il gestore. Appare evidente dunque che l'applicazione di forme di gestione innovative richiede un cambiamento importante all'interno dell'ente. A monte dovrebbero essere articolate analisi di convenienza sui seguenti piani:
  
- piano strategico: può il ricorso a forme alternative di gestione consentire alla P.A. di esercitare un impulso più incisivo sullo sviluppo della comunità? Rischi - di dipendenza da produttori consolidati sul territorio;
- tecnico-produttivo: può un produttore esterno garantire condizione di produzioni migliori? Rischi - tempi e costi della riconversione della produzione dalla gestione diretta;
- organizzativo: può il ricorso all'esterno produrre maggiore specializzazione professionale? Rischi - forme di inerzia e resistenza nei comportamenti individuali;
- economico: la gestione indiretta può consentire il recupero di risorse da parte dell'ente? Rischi - costi di selezione dell'attore esterno, costi contrattuali, ecc.
Questo oggi ancora non succede: infatti le scelte di esternalizzazione dei servizi, forse proprio perchè non sottendono una piena trasformazione delle forme di gestione, sembrano ancora ispirarsi a criteri di carattere ideologico.

Tratto da MANAGEMENT PUBBLICO di Giulia Dakli
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