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La riforma protestante



Fu un movimento europeo che coinvolse non solo la parte centrosettentrionale del vecchio continente, ma anche la parte orientale e persino paesi fortemente cattolici come Francia, Spagna e Italia. Fu un moto di reazione alla corruzione del clero, agli abusi ecclesiastici, alla sostanza e alle manifestazioni del potere temporale dei papi, al commercio delle indulgenze. I promotori di questo movimento furono in maggioranza uomini di chiesa: Martin Lutero era un monaco agostiniano, Zwingli era un sacerdote e Calvino si avviò presto verso la carriera ecclesiastica. La riforma nacque dunque dentro l’istituzione ecclesiastica. Si avvertiva il bisogno di una lettura autentica delle sacre scritture e di una reformatio, di una renovatio che risolvesse la crisi d’identità religiosa sia attraverso un ritorno alle fonti originali del Cristianesimo, sia attraverso una prospettiva di riforma morale.

Tratto da LE VIE DELLA MODERNITÀ di Filippo Amelotti
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