La costituzione francese del 1791
Mancava ai decreti l’approvazione del re che li approvò solo dopo una marcia popolare su Versailles e l’arrivo a corte della guardia nazionale parigina. Sotto la pressione della folla che invase i suoi appartamenti e di Maria Antonietta, il re fu costretto a subire il trasferimento della corte a Parigi, nel palazzo delle Tuileries.
La costituente si trasferì a Parigi e creò una democrazia parlamentare sotto l’egida del re e della legge. Il punto di arrivo fu la Costituzione del 1791. ma prima dovette affrontare le questioni finanziarie. Il 2 novembre 1789 i beni della chiesa divennero proprietà della nazione. La riforma agraria fu attuata con la soppressione di tutti i privilegi connessi al feudalesimo: furono soppresse decime e gerarchie feudali, i diritti di primogenitura e tutti gli obblighi di natura personale. La costituente attribuì larghi poteri alle municipalità e riorganizzò il territorio in dipartimenti, distretti e cantoni. Con la riforma giudiziaria fu abolita la venalità degli uffici, la giustizia fu separata dall’amministrazione secondo il principio della divisione dei poteri, furono istituiti due tribunali nazionali, l’Alta Corte e il Tribunale di cassazione.
Nel 1790 fu approvata la costituzione civile del clero. Tutte le cariche dal vescovo al parroco furono elettive. Il clero venne sottoposto al controllo dello stato.
La reazione di Roma e del pontefice Pio VI fu durissima. In Francia il clero si spaccò: alcuni accettarono il nuovo ordinamento, altri rimasero fedeli alla gerarchia di Roma.
L’attività legislativa e le scelte politiche dell’assemblea nazionale furono coronate nella costituzione del 1791:
Conferma di tutti gli articoli riguardanti le libertà fondamentali del cittadino della dichiarazione dei diritti dell’89
- La divisione dei 3 poteri legislativo, esecutivo e giudiziario in tre differenti autonomi organismi politici
- La concentrazione del potere legislativo in un’assemblea legislativa
- L’attribuzione al sovrano del potere esecutivo
- L’attribuzione del potere giudiziario a giudici eletti dal popolo
- Il carattere gratuito dell’istruzione primaria
Nella costituzione del 1791 erano realizzate le idee ispiratrici dell’Illuminismo come la separazione dei poteri e la nuova concezione della rappresentanza fondata sulla democrazia parlamentare.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Filippo Amelotti
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- Università: Università degli studi di Genova
- Facoltà: Scienze Politiche
- Esame: Storia moderna
- Docente: M. Bottaro Palumpo e R. Repetti
- Titolo del libro: Le vie della modernità
- Autore del libro: A. Musi
- Editore: Sansoni
- Anno pubblicazione: 2004
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