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La non proporzionalità elettorale nelle democrazie presidenziali


Nelle democrazie presidenziali l’elezione del presidente è almeno tanto importante quanto quella relativa all’organo legislativo. Essa dovrebbe rivestire la medesima importanza nel caso di sistemi caratterizzati dall’equilibrio dei poteri tra esecutivo e legislativo ed essere addirittura più importante nel caso del predominio del primo. In realtà, anche nei sistemi di equilibrio tra i poteri gli elettori tendono q considerare più rilevante la tornata presidenziale come indicano i tassi meno elevati di partecipazione al voto per il rinnovo del parlamento quando esso non viene associato alla scelta del presidente.
Le elezioni presidenziali sono sicuramente non proporzionali grazie a due proprietà del sistema elettorale: la formula elettorale che per l’elezione di una singola carica non può che esser maggioritaria e la dio mansione del corpo di eletti che in questi casi raggiunge il numero minimo di uno. Il partito che vince la presidenza vince tutti i seggi in palio ovvero l’unico seggio disponibile, mentre gli sconfitti non ottengono nulla.

Tratto da LE DEMOCRAZIE CONTEMPORANEE di Filippo Amelotti
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