L’Africa australe
L’africa australe si può grosso modo dividere in due aree: quella dell’Africa centrale, pressappoco coincidente con la foresta pluviale, e quella dell’Africa meridionale. Sulla storia di questi luoghi non sappiamo praticamente nulla; erano regioni fuori dal mondo, lontane sia dall’Europa sia dal mondo arabo. Mancano in maniera totale reperti scritti o resoconti di esploratori. Non vi erano vie carovaniere che potessero catalizzare la formazione di entità statali e neppure l’islam arrivo mai in queste lande lontane.
Nelle foreste l’irruenza della natura e del clima erano tali da consentire la sopravvivenza solo alle tribù di cacciatori-raccoglitori, mentre nelle savane meridionali esistevano diverse tribù che si dedicavano con metodi arretratissimi alla coltivazione del miglio o all’allevamento. La zona dell’attuale stato del Sud Africa era pressoché disabitata. In un certo senso è addirittura legittimo affermare che gran parte dell’Africa meridionale non fu colonizzata, ma popolata per la prima volta, dagli europei che vi giunsero intorno alla seconda metà del 1600, tanto era sottopopolata rispetto all’immensità dei suoi spazi.
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