L’Africa settentrionale
L’Africa settentrionale
Si tratta di una regione con clima mediterraneo temperato lungo la costa, e secco semiarido già nell’immediato entroterra, che si tramuta poco dopo in vero e proprio deserto. Una regione quindi favorevole all’insediamento umano e all’agricoltura, ma solo entro la stretta striscia costiera. Ad eccezione però dell’Egitto, che grazie al Nilo poté ospitare una delle più antiche civiltà della storia dell’uomo, quella egizia, i cui primi insediamenti risalgono addirittura al 5'000 a.C.
Altra grande civiltà africana fu Cartagine. Nata probabilmente come stazione commerciale fenicia lungo la costa tunisina nel IX secolo a.C. Cartagine, già nel 500 a.C. aveva esteso il suo domini a tutta la costa settentrionale dell’Africa, dall’Atlantico al confine con l’Egitto. Dominio che avrebbe mantenuto fin quasi al 146 a.C., quando Scipione l'Africano il Giovane rase al suolo Cartagine, ponendo fine alla sua gloriosa storia.
Con la sconfitta di Cleopatra e Marco Antonio nel 31 a.C. anche l’Egitto divenne provincia romana completando così il passaggio sotto Roma di tutta l’Africa settentrionale. Dominazione che terminò solo nel 400 d.C., quando i vandali dilagarono in Africa settentrionale. Nel 500 però la regione verrà riconquistata dall’imperatore bizantino Belisario, e rimarrà per quasi tre secoli sotto l’erede del vecchio Impero romano.
La dominazione bizantina si concluderà nel decennio successivo alla morte di Maometto (632), quando eserciti islamici attaccheranno l’Egitto, sconfiggendo in breve tempo i bizantini e quindi dilagando indisturbati per tutto il nord Africa. La loro dominazione continuerà praticamente fino all’arrivo degli europei.
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