Sa-salan
SA-SALAN: significa “il parlare interiore” o significato dentro il parlare. Sa significa Cascata, come prefisso a verbi relativi al produrre suono indica l’aggiunta di testo dentro al suono. Sa-salan non specifica caratteristiche linguistiche formali ma indica l’intenzione di parlare con un dentro, di volere di più di quanto viene enunciato esplicitamente. Il cantante chiede al pubblico partecipazione empatica, nelle frasi sa-salan sono insiti dei pensieri associati alla perdita o all’abbandono ad esempio, “dei pensieri”. piangendo il pubblico conferma di aver colto e sentito i pensieri interiori e sottintesi della frase enunciata. In altri casi i kaluli vedono nel sa-saln non una mera descrizione ma un viaggio, questo quando il testo va attraverso toponimi a descrivere luoghi condivisi col defunto. Si ripetono immagini e si accumulano in questo modo perché qualcuno attraverso la canzone ti sta portando in un luogo. L’ascoltare immagina l’esperienza, l’abilità del compositore non è quella di conoscere i luoghi ma di immergervi temporaneamente chi ascolta. Cantare un toponimo non è un atto descrittivo ma un atto che impregna i nomi di luoghi poiché una persona kaluli è nota in base alle terre da cui viene e ai luoghi che coltiva e frequenta. Secondo i kaluli la vita è una mappa dei luoghi dove ha vissuto, socializzato e viaggiato. Loro credono che in questo senso le vite rimarrano le stesse, anche una volta che diventeranno uccelli. Naturalmente le associazioni interiori suscitate non sono le stesse per tutti dato che i toponimi rievocano esperienze sia generali che specifiche. I kaluli sanno che un modo sicuro per far piangere un uomo è di cantare i luoghi dove ha vissuto e condiviso esperienze con una persona, essere compositore richiede dunque anche una grande conoscenza degli altri. Chi ascolta una canzone si aspetta che lo si faccia viaggiare. Sa-salan offre un modo per compiere il viaggio e sospendere la letteralità. Un altro ambito che la cui forma linguistica porta sempre a un’interpretazione interiore del testo è il simbolismo dei richiami degli uccelli.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Marianna Tesoriero
[Visita la sua tesi: "Mind Control: strategie di controllo mentale attraverso i media"]
- Università: Università degli Studi di Messina
- Facoltà: Scienze della Formazione
- Corso: Scienze della Comunicazione
- Esame: Etnomusicologia
- Docente: Prof. Geraci
- Titolo del libro: Suono e sentimento. Uccelli, lamento, poetica e canzone nell'espressione kaluli
- Autore del libro: Steven Feld
- Editore: Il Saggiatore
- Anno pubblicazione: 2009
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