Skip to content

I conflitti decennali del Settecento


Il lungo periodo di pace che aveva goduto la Francia dopo il Re Sole venne interrotto dalla guerra di Successione polacca(1733-1738).
Nel 1733 morì il re di Polonia Augusto III e la Dieta polacca elesse a successore il nobile Stanislao Leszczynski;ma Russia e Austria proposero con le armi il principe di Sassonia Federico Augusto che come re polacco prese il nome di Augusto III.
Per vendicare l'oltraggio il governo francese organizzò una coalizione antiaustriaca il re di Sardegna Carlo Emanuele III e la monarchia spagnola.
L'attacco d questa coalizione colse impreparata la monarchia asburgica che perse Milano e i regni di Napoli e Sicilia.
Negli anni seguenti l'Inghilterra esercitò un'opera di mediazione che portò alla pace di Vienna nel 1738.
L'Austria recuperava il Milanese ma cedette alla Savoia due province e a Carlo di Borbone Napoli e la Sicilia.
L'estinzione della famiglia fiorentina Medici favorì un altro scambio di territori:il duca di Lorena Francesco Stefano divenne granduca di Toscana e la Lorena fu assegnata a Stanislao col patto che alla sua morte la ragione sarebbe tornata in mano francesi.
Forti delle concessioni del trattato di Utrecht i mercanti inglesi avevano preso a padroneggiare le coste dell'America Latina;quando le autorità spagnole sequestrarono alcuni carichi inglesi,quest ultimi dichiararono guerra agli iberici. Le ostilità si trascinarono fino alla metà degli anni 40' confluendo nel conflitto europeo più vasto noto come Guerra di Successione Austriaca(1740-1748).
A scatenarla fu l'aggressione lanciata dal nuovo re prussiano Federico II contro la Slesia(parte più settentrionale della Boemia austriaca).
A questo conflitto si aggiunsero Spagna e Francia desiderose di sferrare il colpo mortale alla dinastia asburgica;non solo ma anche gli elettori di Baviera e Sassonia miravano al trono austriaco.
In seguito però il ritiro della Prussia dal conflitto,gli aiuti finanziari inglesi alla corona austriaca,l'intervento del re di Sardegna a fianco degli Asburgo e un più deciso impegno inglese raddrizzarono le sorti della guerra.
Nel marzo 1744 Luigi XV dichiarò allora guerra all'Inghilterra:per via terra i francesi spezzarono le difese inglesi nei Paesi Bassi ma via mare la superiorità britannica fu piuttosto evidente. La pace di Aquisgrana nel 1748 sancì il possesso prussiano della Slesia,la cessione dei ducati di Parma e Piacenza da parte di Maria Teresa Asburgo a Filippo di Borbone.
La Francia non ebbe alcun vantaggio territoriale e questo fatto minò la popolarità del sovrano francese che alla morte di Fleury prese personalmente le redini del governo.
Le sue scelte furono però bilanciate dai consigli della marchesa di Pompadour.
A un trattato di alleanza stipulato tra Inghilterra e Prussia nel 1756,l'abile diplomazia del cancelliere austriaco Kaunitz deciso a riprendersi la Slesia riuscì a contrapporre una coalizione composta da Austria,Francia e Russia cui si unirono in seguito  Svezia e Polonia.
Questo schieramento pose fine alla tradizionale rivalità tra francesi(Borbone) a austriaci(Asburgo);le operazioni belliche si svolsero in modo favorevole alla coalizione finchè a Londra fu richiamato William Pitt che salì al ministero degli affari estero nel 1757.
Egli seppe unire la nazione dietro di sè e dirigere al successo militare l'Inghilterra contro la Francia sul territorio coloniale americano;neppure l'entrata in guerra della compagine spagnola riuscì a evitare il trionfo inglese.
I negoziati di pace si risolsero nel 1763 a Parigi.

Tratto da STORIA MODERNA - 1492-1948 di Selma Aslaoui
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.