Kinect di Microsoft: la promozione del prodotto
Per avere successo un prodotto necessita assolutamente di un’adeguata promozione pubblicitaria, e sotto questo aspetto Microsoft si è data molto da fare.
Sono stati spesi circa 500 milioni di dollari per la promozione di Kinect e sono stati resi disponibili nel giorno del lancio (10 novembre 2010) 17 titoli compatibili. Le pubblicità confermate sono orientate verso molti tipi di settori, dal Burger King, alla Pepsi, ai Kellogs fino ad arrivare alla Disney. Il tutto naturalmente condito da spot sulle principali emittenti televisive mondiali (ABC, Fox) e riviste come People.
Proprio gli spot televisivi rappresentano un’interessante oggetto di studio, in quanto mettono, nei 30 secondi di video, totalmente i giocatori in primo piano, lasciando al gioco sullo schermo pochi secondi finali. E’ come se fosse lo stesso prodotto da pubblicizzare, il Kinect, la telecamera che riprende gli attori intenti a giocare impegnati nelle più svariate mosse, una sorta di regista virtuale che ci introduce nel suo mondo, fatto più che di prodigi tecnici, di puro e semplice divertimento.
Non a caso lo slogan dello spot è “You are the controller” (“Tu sei il controller”), e nel video è ben evidente che i giocatori usano solamente il proprio corpo per giocare, senza nessun tramite, a sottolineare la centralità del nostro corpo. Attori che rispecchiano il vasto target che Microsoft vuole colpire. Si va quindi dal gruppo di amici, al padre e figlio o alla famiglia intera,o ad un paio di ragazze che ballano(altro target importante oltre quello della famiglia). Mai un solo soggetto comunque, sempre utenti divertiti che giocano in compagnia interagendo tra loro.
Le dimostrazioni del prodotto nelle varie fiere del settore (dall’E3 al Gameshow) poi sono state organizzate in maniera impeccabile da parte di Microsoft, coinvolgendo anche personaggi del calibro di Steven Spielberg (che naturalmente ha in cantiere un progetto per questa periferica).
La presenza poi di Kinect anche un paio di giorni prima del lancio, nei maggiori rivenditori del settore e nei più importanti centri commerciali, ha permesso a chiunque di provare il prodotto in maniera diretta.Ma veniamo alla novità più importante che Kinect potrebbe portare nel settore pubblicitario. La pubblicità interattiva.
Grazie a tecnologie come quella di Kinect infatti sarebbe possibile mostrare all’utente pubblicità basate sulle sue espressioni facciali e sui suoi movimenti e posizioni fisiche. Ma senza spingersi troppo in là, si può comunque pensare a pubblicità più interattive delle attuali, che possono chiedere all’utente un feedback, pubblicità che possono cambiare a seconda di alcune risposte e/o reazioni dell’utente al messaggio proposto (che sia basandosi sulla tecnologia di Kinect oppure su tecnologie più radicate).
In fondo siamo nell’era della comunicazione, e le tecnologie a nostra disposizione sono sempre maggiori, permettendo di creare nuovi scenari, che aspettano solo di essere esplorati, per presentare a chi guarda le nostre pubblicità esperienze sempre migliori e più coinvolgenti.
Un’esempio? Dal mio account Xbox Live vedo una pubblicità della Coca-Cola che mi promette una qualche forma di incentivo, potrebbero essere nuovi contenuti scaricabili per i miei giochi preferiti (naturalmente questo annuncio intelligente dovrebbe sapere quali giochi ho già nella mia libreria) o l'incentivo potrebbe essere semplicemente Microsoft Points per acquistare musica, film, ecc.; clicco l'annuncio Coke, invito tre amici ad unirsi a me e Kinect istituisce una modalità a quattro video in split-screen (schermo diviso in 4 parti). Ora tutti noi possiamo vedere l'un l'altro nei nostri rispettivi salotti. Ogni persona sceglie una lettera e si contorce con il suo corpo per comporre COKE. Kinect monitora la precisione, prende una fotografia istantanea di gruppo e lo carica su ogni pagina Facebook degli utenti. Ogni membro riceve l'incentivo promesso e forse siamo automaticamente iscritti a vincere qualcosa di più grande tramite la pagina fan della Coca-Cola Facebook.
È così che le marche devono interagire con i giocatori. Essi sono altamente interattivi, una comunità socialmente orientata alla early adopters (adattamento facile) con acuta sensibilità. Un annuncio su un cartellone in un gioco di corse non è coinvolgente, il ritorno non è grande e giocatori si aspettano di più. Le grandi marche dovrebbero essere già pronte con la sperimentazione di idee come questa.
E’ nostro compito elaborare campagne innovative come queste? Fino a quando un marchio tira fuori il suo libretto degli assegni, le opportunità di questo tipo sono semplicemente elucubrazioni mentali come questa. La società che capirà per prima l’importanza di una simile innovazione, vince. Come Xbox Live e Playstation Network (il servizio online di Sony) diventeranno sempre più sofisticati con tecnologie come Move e Kinect, le possibilità di raggiungere un pubblico in nuovi modi innovativi aumentano.
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