Democrazia plebiscitaria e messaggio verticale della TV
Si devono considerare con prudenza le associazioni tra progetti politici e possibilità tecnologiche; una soluzione alla crisi della democrazia rappresentativa viene indicata integrando quest’ultima con forme di democrazia diretta: ci si chiede allora se le tecnologie dell’informazione possano essere utili per creare la democrazia del XXI secolo.
Le nuove tecnologie rendono possibile un voto sempre più facile, rapido e frequente; bisogna fare attenzione però nel non ridurre la democrazia diretta ad un mero processo di ratifica, con gli individui capaci solo di accettare o rifiutare una proposta, senza entrare nel merito della fase preparatoria della decisione; si finirebbe così nella democrazia referendaria, o persino plebiscitaria.
La televisione, più delle altre nuove tecnologie, permette la creazione dal nulla di una figura politica in grado di competere immediatamente con i già collaudati protagonisti della politica; si cancellano così tutte le classiche forme di apprendistato politico. Al caso statunitense di Perot si può accostare quello italiano di Cossiga: tra il ’90 e il ’92 questi costruì una posizione politica attraverso una massiccia presenza nei programmi televisivi, con un linguaggio aggressivo che non lasciava possibilità di replica. Questo esempio enfatizza il carattere di comunicazione verticale tipico della comunicazione televisiva; il messaggio è diretto immediatamente ai cittadini, senza intermediazioni. Si determina una ricezione passiva da parte dei destinatari; a ciò si aggiunge il fatto che la TV crea opinioni che si consolidano fuori dai luoghi di socializzazione comunitari, non dando agli individui possibilità di confronto. In questa prospettiva si può valutare la dissoluzione delle forme di organizzazione del sovrano, partiti e sindacati.
Continua a leggere:
- Successivo: Negoziazione delle domande e filtro nei dibattiti politici televisivi
- Precedente: Uso sociale tecnopolitica contro interattività passiva
Dettagli appunto:
- Autore: Mario Turco
- Università: Università degli Studi di Salerno
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Comunicazione politica
- Titolo del libro: Tecnopolitica. La democrazia e le nuove tecnologie della comunicazione
- Autore del libro: Rodotà
- Editore: Laterza
- Anno pubblicazione: 2004
Altri appunti correlati:
- Teoria e tecniche della comunicazione pubblica
- Sociologia politica e nuovi media
- La società aperta e i suoi amici
- Teoria e tecniche della comunicazione pubblica
- Political Philosophy (Modulo 1 e Modulo 2)
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Modelli a confronto: la democrazia ateniese e la cyberdemocrazia
- Governo dell'epidemia e linea della razza
- Cittadinanza e l'educazione del cittadino
- Istituzioni e partecipazione: la crisi della fiducia nel rapporto tra cittadini e istituzioni. Uno studio qualitativo tra gli studenti dell'Università degli Studi di Bergamo.
- Ethos e Discorso Politico: il caso di Silvio Berlusconi e di Nicolas Sarkozy
Puoi scaricare gratuitamente questo riassunto in versione integrale.