Definizione di democrazia e democrazie
Oggi si considerano democrazie quei regimi contraddistinti da una partecipazione politica garantita della popolazione adulta e della possibilità di dissenso e opposizione nonché di competizione politica.
Il metodo democratico è lo strumento istituzionale per giungere a decisioni politiche con il quale singoli individui ottengono il potere di decidere attraverso una competizione che ha per oggetto il voto popolare.
Le principali caratteristiche di un regime democratico sono: suffraggio universale, elezioni libere, competitive e ricorrenti, pluralità di partiti, molteplici forme d’informazione.
In ogni democrazia il mercato e la proprietà privata devono essere garantiti.
Definizione empirica e procedurale
Insieme di norme e procedure che risultano da un accordo o compromesso per la risoluzione pacifica dei conflitti tra gli attori sociali e le istituzioni presenti nell’arena politica.
L’esistenza di un accordo di fondo sulle regole, implica l’accettazione del dissenso e del conflitto sui contenuti, così ammettendo l’incertezza dei risultati decisionali, ha bisogno di regole, in modo da limitare tale incertezza. La prima regola decisionale da applicare è la regola della maggioranza, ma allo stesso tempo si devono proteggere i diritti della minoranza. Si deve caratterizzare la più ampia rappresentanza degli interessi e delle identità nelle sedi decisionali.
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Autore:
Marco Cappuccini
[Visita la sua tesi: "La comunicazione commerciale, ovvero come battere Berlusconi alle prossime elezioni"]
- Facoltà: Scienze della Comunicazione
- Esame: Scienza politica
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