I tipi di governance

E’ possibile individuare svariati modelli di governance al mondo, i quali vengono distinti gli uni dagli altri, in base al grado di capitalismo in cui l’azienda si trova ad operare. Tuttavia, se si volesse individuare quelli più usati, è possibile identificare una governance liberale, la quale è basata sul dare la priorità agli interessi degli azionisti ed è tipica dei paesi anglo-americani, ed una governance coordinata, che tenta di salvaguardare gli interessi di tutti gli stakeholders ed è tipica dei paesi europei.
E’ poi possibile indicare tre tipi di imprese su cui la corporate governance si può attivare in un’azienda:
1.Public Company: in questo schema, il capitale sociale dell’azienda è suddiviso in un elevato numero di azioni e pertanto la proprietà dell’azienda finisce in mano ad un elevato numero di azionisti; per questo motivo le decisioni sostanziali in questo tipo di aziende vengono prese da un gruppo ristretto di manager professionisti, mentre all’assemblea ordinaria di tutti gli azionisti non resta che il compito di svolgere funzioni formali che le vengono attribuite dalle varie legislature.
2.Impresa consociativa: in questo tipo di impresa, le decisioni vengono sì prese dal management ma poi passano al vaglio degli altri stakeholders dell’azienda, i quali hanno parola nel poter eventualmente apportare modifiche a tali decisioni.
3.Impresa padronale: questo modello di impresa ha avuto un particolare sviluppo in Italia; c’è un solo individuo che prende le decisioni ed è l’imprenditore: questo mantiene il pacchetto di maggioranza delle azioni dell’impresa che guida e quindi il capitale risulta essere diviso in maniera tale che divenga poi impossibile effettuare scalate all’azienda con offerte di pubblico acquisto.