L'amore come virtù

L'amore lo consideriamo una virtù, anzi la condizione perché ogni altra virtù possa crescere in ciascuno e ciascuna e possa essere esercitata.
Le riflessioni delle donne degli ultimi decenni hanno raccontato storie di differenti vissuti dell'amore, da parte femminile e maschile, che hanno edificato culture, norme, modi di essere e sentirsi, biografie sentimentali diverse.
Gli uomini hanno costruito per il proprio genere una tradizione in cui l'amore appare come una distrazione, una parentesi, seppure importante, una pausa nella vita vera. L’amore è riposo negli intervalli delle imprese virili. Eccezione fanno gli artisti o i poeti, per i quali la donna diventa parola, cui si dedicano monumenti. Ma se si eccettuano le opere degli artisti, la storia ci tramanda narrazioni di grandi abbandoni, anzi spesso appaiono come sacrifici necessari per la realizzazione dell'impresa: Teseo e Arianna, Enea e Didone, Ulisse e le sue molte donne.
Per le donne l'amore è la vita, la vita vera. Ma l'amore diviene per le donne, quando sono loro a prendere la penna in mano o ad avere un libro sul comodino, il modello per dirsi o ritrovarsi, riconoscersi, ricostruirsi in un mondo di significati al riparo dall'altro mondo, di norme e dominio maschile. E si scopre che le donne non sono solo le vittime dell'abbandono, ma divengono anche traditrici. La storia più recente, poi, ci parla anche di donne che abbandonano, perché godono di nuove libertà; ma la loro spesso è una fuga per cercare altre unioni e altro amore. Gli uomini allora diventano violenti: aumentano gli assassinii, gli stupri, le violenze dell'esposizione del corpo femminile.
L'amore, anche nel suo significato più tradizionale, diviene virtù e libera donne e uomini dai vincoli e norme imposte, genera le possibilità di realizzazione dei desideri, legittima il piacere, senza imporre perdite, lontananza, sacrificio. Libera forze, energie e speranze. Scegliere l'amore come virtù crea la possibilità di porre rimedio a una lunga storia di fratture tra le persone, crea la possibilità del piacere e dell'attesa gioiosa, fiduciosa nell'altro.