Amore e conoscenza

È l’insieme di sentimento e ragione che restituisce al pensiero la passione delle cose, l'ammirazione e lo stupore, ma anche la capacità del silenzio davanti a ciò che non si può dire. E il pensiero diviene fecondo solo quando comincia con un sentimento.
Ma una tradizione di cultura che trova legittimazione, scientificità e valore nell'essere astratta, senza corpi ed emozioni, lontana dalla vita, ce ne ha privato, impedendo la comunione più immediata, un sentire e comprendere empatico tra noi e ciò che è fuori di noi. L’amore, invece, in questa vicinanza tra vita e sapere, ci restituisce a noi nella nostra interezza, diviene virtù che raccoglie assunzione di responsabilità e maggiore libertà anche nei percorsi della conoscenza.
Emozioni, sentimenti e passioni ci avvicinano alla conoscenza di noi stessi, poiché si svelano e ci svelano nel momento in cui si presentano come nostre risposte personali alle esperienze, manifestazioni che possono trasformarsi in scoperte di sé e tappe del divenire se stessi. L’affettività che generano i sentimenti è anche il luogo che rende possibile l'incontro con gli altri e i sentimenti positivi come l'amore creano l'occasione, con questi incontri, per continuare il percorso della conoscenza di sé: le risposte affettive, infatti, ci insegnano di noi anche sul terreno dell'incontro coi valori, ciò cui consentiamo o da cui dissentiamo, costruendo così un giudizio morale. Le risposte del sentire all'esperienza costruiscono la memoria di sé e la scala dei valori nell'incontro con la realtà e l'accadere nel corso della vita: uno strutturarsi della virtù morale, che appartiene a ciascuno in diversi gradi e qualità.
Affinché cresca e si formi un individuo che sappia consentire o dissentire, occorrono gli altri, gli incontri, tutti forse educativi, se si è in grado, se si ha la volontà di sentirli nel loro valore e pienezza.
L’amore è il sentimento del conoscere e dell'esistere verso cui tendiamo. L'amore dà riconoscimento alla persona, non di questa o quella virtù caratteristica, ma nella sua unicità, interezza.