Modelli di cura secondo l'etnopediatria
Distinguiamo un:
MODELLO AD ALTO CONTATTO: o contatto prossimale (H. Stork) tipica delle società tradizionali è caratterizzato da uno stretto rapporto fisico tra mamma e bambino fin dalla nascita che infatti avviene in ambienti domestici e il neonato rimane a lungo a contatto con il corpo della madre. L’allattamento avviene al seno su richiesta e per periodi molto prolungati; la notte il piccolo dorme con la madre nel lettone o al massimo nelle vicinanze. Durante il giorno partecipa con lei alla vita quotidiana grazie ad un marsupio o viene legato alla schiena della madre che così può svolgere il proprio lavoro. Questo modello prevede una concezione olistica e preventiva ma anche di tipo condiviso: l’impegno della crescita dei figli non grava solo sulle spalle della madre o dei genitori ma è suddiviso dalla rete familiare di supporto e dall’intera comunità; come dice un proverbio senegalese un bambino è come un tetto ci vuole più di una mano per tirarlo su.
MODELLO A BASSO CONTATTO: o contatto distale. Tipico delle società complesse occidentali e industrializzate è caratterizzato da una relazione madre bambino fondata più che sul contatto fisico sullo sguardo e sull’espressione verbale. Il neonato viene separato presto dalla madre la quale si sarà affidata alle strutture sanitarie che dettano ritmi di sonno-veglia, poppata e soprattutto di contatto-separazione con la madre. Vengono solitamente allattati per un tempo relativamente breve e poi alimentati con il biberon. La notte dormono nel loro lettino a volte in stanze separate da quelle dei genitori e se si lamentano perché vorrebbe dormire con i grandi vengono lasciati piangere finché non si calmano da soli. Questo modello è sostenuto da una visione meccanicistica della salute (sintomo conclamato) e da una non condivisione delle cure materne.
Continua a leggere:
- Successivo: Caratteristiche, vantaggi e raffronto del modello prossimale
- Precedente: L'etnopediatria
Dettagli appunto:
- Autore: Barbara Reanda
- Università: Università degli Studi di Perugia
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Pedagogia
- Esame: Antropologia dell'educazione - III modulo: la cultura come ritualità legata alla nascita, saperi allevanti, pratiche di cura dell'infanzia.
- Docente: Faltieri
- Titolo del libro: Mille modi di crescere. Bambini immigrati e modi di cura.
- Autore del libro: AA.VV.
- Editore: Franco Angeli
- Anno pubblicazione: 2002
Altri appunti correlati:
- Nello stesso nido. Famiglie e bambini stranieri nei servizi educativi.
- Sguardi di mamme: modalita' di crescita dell'infanzia straniera
- Geografia Politica ed Economica
- Appunti di pedagogia interculturale
- Pediatria
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Dal feto al bambino: il processo di nascita
- L'esperienza di maternità. Inchiesta su gestanti e puerpere presso un ospedale lombardo
- Nascere genitori: l’attesa di un figlio nelle narrazioni di madri e padri
- ''Essere padre'' - La risposta emotiva dell'uomo alla gravidanza
- Il contrasto dell'immigrazione irregolare via mare, tra repressione penale e diritto internazionale
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.