Le esperienze non dichiaratamente intenzionali
Le esperienze educative non dichiaratamente intenzionali tendono a modificare o a inaugurare atteggiamenti, comportamenti, abitudini, opinioni nei destinatari senza che ciò sia direttamente esplicitato. Non sono previsti processi di negoziazione con i destinatari, riguardo agli obiettivi, agli esiti, ai procedimenti.
Possono essere collocati all’interno di quest’area, per esempio, le campagne pubblicitarie, il tentativo di organizzare spazi urbanistici che implichino l’attivazione di un qualche comportamento da parte delle persone che vi risiedono, i tentativi coscienti di imporre uno stile di comportamento all’interno di un gruppo, e comunque tutte quelle esperienze educative nelle quali si reputa opportuno che l’educando (per il suo e/o per l’altrui vantaggio) non abbia consapevolezza degli intenti trasformativi che lo riguardano.
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Dettagli appunto:
- Autore: Anna Bosetti
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Scienze dell'Educazione
- Corso: Scienze dell’Educazione
- Esame: Pedagogia generale
- Docente: S. Tramma
- Titolo del libro: L’educatore imperfetto
- Autore del libro: S. Tramma
- Editore: Carocci
- Anno pubblicazione: 2008
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