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Deprivazione sociale ed emotiva nello sviluppo



Bowlby negli anni 30 lavorava in un centro di ragazzi con problemi comportamentali. In particolare viene colpito da due ragazzi, in entrambi dei quali la relazione con la madre era molto difficoltosa. Negli anni 40 svolge uno studio retrospettivo su "giovani ladri anaffettivi", cioè ragazzi con comportamento delinquenziale e che avevano difficoltà relazionali. In tutti questi ragazzi la relazione con la madre era atipica. Negli anni 50 inizia effettivamente a studiare la relazione madre-bambino, in bambini ospedalizzati (quindi deprivati delle cure materne per un lungo periodo), o istituzionalizzati. Entrambe queste categorie avevano comportamenti simili ai giovani ladri. Quindi Bowlby, alla luce di questi studi, conclude che per la salute mentale del bambino è necessario che egli venga cresciuto in un’atmosfera calda, e sia unito alla propria madre da un legame intimo e costante, fonte per entrambi di soddisfazione e gioia.
Un'altra figura fondamentale è Lorenz che ipotizza il concetto di imprinting: osservando gli anatroccoli si è accorto che nelle prime 12 ore di vita essi potevano sviluppare un legame di attaccamento con qualsiasi cosa si muovesse.
Harlow fa esperimenti con le scimmie, separate alla nascita dalla madre e messe in una gabbia con due madri surrogatef. 1: nella stessa gabbia era presente un peluche molto duro che forniva cibo, e un peluche morbido che poteva dare protezione e calore alla scimmietta. I coniugi Harlow hanno osservato che le scimmiette preferivano sempre stare con il peluche che dava calore, e si spostavano vicino al peluche metallico solo quando avevano fame. Poi queste scimmiette sono state osservate anche a lungo termine: le scimmiette private della madre naturale nelle fasi precoci (e messe in gabbia con madri surrogate) diventavano madri cattive e non fornivano protezione verso i piccoli quando questi erano in pericolo, anzi addirittura rifiutavano e aggredivano i loro piccoli. Questo è un primo esempio che mostra come l'assenza di cure amorevoli nelle prime fasi di sviluppo fa sviluppare modelli relazionali inadeguati. In un altro esperimento dei macachi nei primi 6 mesi venivano separati dalla madre e messi insieme a pari, e poi venivano inseriti nuovamente nella comunità dei pari. Tali macachi sviluppavano un attaccamento molto forte verso i pari, però di tipo insicuro (quindi molto vigili verso i loro pari e scarsa esplorazione dell'ambiente).

Conclusioni di tutti questi studi: la necessità dei piccoli umani e macachi non è solo di nutrimento, ma anche di attaccamento, quindi di tipo socio-emotivo.

The Bucharest early international project: è un progetto di ricerca-intervento (cioè si cercano dei risultati che possano avere un'azione applicativa) iniziato nel 2000, e ha come obbiettivo studiare gli effetti dell'istituzionalizzazione sullo sviluppo del bambino, e vedere che ruolo può avere l'affido o l'adozione. Perché lo studio è stato fatto proprio a Bucarest? Perché vi era stato un periodo di dittatura, che aveva istituito una politica a sostegno dell'incremento demografico. Le famiglie che però non riuscivano a mantenere così tanti figli li abbandonavano --> 170.000 bambini istituzionalizzati in orfanotrofi, in condizioni terribili --> il livello di stress era elevatissimo. In cosa consiste questo progetto? Sono stati scelti 136 bambini abbandonati alla nascita o nei primi mesi in Romania, dei quali metà venivano adottati, e metà lasciati negli orfanotrofi (adesso hanno 17 anni). Questi bambini sono stati confrontati anche a un gruppo di controllo di bambini rumeni non istituzionalizzati. Il limite di questo progetto è che comunque una settantina di bambini sono stati lasciati negli orfanotrofi. I bambini inseriti nella famiglia adottiva sono stati adottati tra i 6 e 36 mesi.
Uno studio condotto grazie a questo progetto sostiene che il tempo di esposizione alla famiglia adottiva ha un ruolo sullo sviluppo del bambino. Hanno osservato che i bambini adottati entro i 18 mesi avevano punteggi più alti nelle scale di Bayley e WIPPSI, ma comunque i punteggi non erano altissimi rispetto alla media. I bambini adottati entro i 30 mesi avevano un QI di solo 79 (è al limite della norma).
Un altro studio è quello di Stamolis --> sono state osservate differenze nel tracciato EEG dei bambini istituzionalizzati, e anche qui un moderatore è il tempo passato nelle famiglia adottiva (quanto più tardi erano stati istituzionalizzati, quanto maggiori erano le differenze)
Un altro studio ha indagato la presenza di stereotipie (esempio: dondolio o dire sempre la stessa cosa): è stato notato che le stereotipie erano maggiori nei bambini istituzionalizzati.

Stress cronico
Quali sono gli elementi di stress a cui un bambino di 18 mesi può essere esposto? Oltre istituzionalizzazione e ospedalizzazione, sono: separazione per lungo tempo dalla madre, ansia/stress/depressione durante la gravidanza (che hanno effetti sul feto, quindi sono elementi di deprivazione quando ancora il bambino non è nato), povertà. In caso di stress cronico si verifica un’alterata attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene con produzione eccessiva di cortisolo (l’ormone dello stress). Inoltre l’esposizione a stress cronico ed eventi stressogeni ha effetti a lungo termine sul cervello, soprattutto su quelle aree del cervello che si stanno sviluppando nel momento in cui si è esposti allo stress, ma anche che stanno subendo cambiamenti dovuti all’età:
- nella fase prenatale l'effetto dello stress è su ippocampo (memoria), corteccia prefrontale (funzioni esecutive), amigdala (elaborazione delle emozioni) --> già dall'infanzia vi possono essere perturbazioni a livello cerebrale.
- Durante l'infanzia l'area più vulnerabile è l'ippocampo (quindi bambini esposti a stress cronico hanno problemi soprattutto a livello di memoria)
- In adolescenza la corteccia prefrontale è particolarmente vulnerabile allo stress, dato che si  sta ancora sviluppando
- Durante età adulta e  invecchiamento l’ippocampo risente maggiormente dello stress 

Tratto da PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO COGNITIVO di Mariasole Genovesi
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