Lo Sviluppo Motorio
Come si caratterizzano i primi passi di un bambino? Le caratteristiche peculiari sono: instabilità; braccia che non hanno movimenti alterni e sincronizzati con il movimento delle gambe come negli adulti (spesso sono utilizzate per mantenere l'equilibrio mentre il bambino cammina --> hanno una posizione cosiddetta a guardia --> mantenere l'equilibrio è un problema grosso per il bambino, più che mettere insieme una serie di movimenti complessi); arti inferiori divaricati (anche qui la funzione di questa postura è aiutarsi nel mantenere l'equilibrio); passi piccoli, ravvicinati e più frequenti; tronco che spesso oscilla (sempre per equilibrio); pianta del piede che arriva tutta insieme oppure il bambino cammina solo di punta (mentre l'adulto cammina mettendo prima il tallone e poi la punta).
Postura stabile nello stare seduto: viene raggiunta intorno ai 7-8 mesi.
Postura eretta: viene raggiunta intorno ai 9 mesi (ma può essere presente anche prima se vi è un adulto a sorreggerlo).
Il primo comportamento che emerge e che permette al bambino di spostarsi nell'ambiente è il rolling, attraverso cui sposta il peso delle gambe tutte da una parte, quindi sfruttando la forza di gravità riesce a girare anche il resto del corpo.
Alla nascita il bambino invece non sa opporsi alla forza di gravità, in particolare con il tronco e con il capo.
La prima capacità di controllo dei muscoli è la capacità di controllare i muscoli del capo e del collo, poi lo sviluppo procede verso il basso --> questa è la legge cefalo-caudale, cioè lo sviluppo procede dall'alto (testa) verso il basso (gambe e piedi). Un'altra legge è la legge prossimo-distale: il bambino acquisisce prima il controllo dei muscoli più vicini al tronco (esempio: spalle), e poi riesce a controllare anche quelli più lontani dal tronco (Esempio: mani). Un'altra legge è la legge dal generale allo specifico, cioè un oggetto saliente all'inizio elicita nel bambino una attivazione generalizzata (il bambino muove sia arti inferiori che superiori), poi più tardi nello sviluppo elicita un comportamento sempre più specifico (esempio: presa a pinza).
A 3-4 mesi il bambino riesce a stare seduto con l'aiuto di un adulto che lo sorregge, però riesce da solo a tenere ferma la testa. Successivamente il bambino riesce a stare seduto, però quando deve afferrare un oggetto perde l'equilibrio e si sbilancia, quindi ancora non sa padroneggiare la postura seduta.
Intorno agli 8 mesi il bambino padroneggia benissimo la postura seduta. Inoltre a questa età, mentre manipola l'oggetto, la sua attenzione è focalizzata sull'attività che sta facendo, quindi si può parlare di un vero e proprio comportamento visuo-manipolatorio.
il gattonamento è una tappa dello sviluppo motorio particolare, dato che alcuni bambini la saltano, e chi gattona lo può fare in modi molto diversi (ad esempio strisciando, oppure poggiando solo mani e piedi e tendendo il resto del corpo sollevato).
È importante valutare in modo accurato qual è il livello di sviluppo di ciascuna abilità motoria, e vedere se c'è una evoluzione e qual è il ritmo di qualsiasi evoluzione, anche nell'ottica di prevedere quali saranno le prossime abilità ad essere sviluppare.
Le differenze individuali nello sviluppo motorio sono molto marcate. L'OMS dice che la finestra tipica in cui può svilupparsi la capacità di camminare va dai 12 ai 18 mesi (è una finestra di ben 6 mesi).
La progressione è: rolling, postura seduta, gattonamento, postura eretta, camminare --> queste sono abilità grosso-motorie, cioè quelle che permettono al bambino di spostarsi nello spazio. Poi vi sono le abilità motorie fini, come reaching e grasping per afferrare oggetti, oppure movimenti facciali per esprimere emozioni.
Alcuni autori distinguono le abilità del bambino di esplorare l'ambiente circostante in 3 fasi:
Esplorazione visiva
Esplorazione prossimale (degli oggetti)
Esplorazione distale: quando il bambino impara a stare in piedi e a muoversi nello spazio, l'ambiente che può esplorare non è solo quello vicino a lui, ma anche quello distale.
Come si fa a vedere se un bambino di 9 mesi ha la presa a pinza? Gli si porge un oggetto molto piccolo e si vede come lo prende. Il grasping può essere whole (si usa tutto il palmo della mano), oppure con pollice-indice, cioè vera e propria presa a pinza (quando l'oggetto è molto piccolo e quindi serve una presa di precisione elevata). Quello pollice-indice può essere a sua volta presa a pinza inferiore (si usa tutta la porzione di entrambe le dita) o superiore (si usa solo la porzione superiore delle due dita).
Un altro comportamento dei bambini è quello di prendere in mano oggetti e poi buttarli per terra. Tale comportamento ha due funzioni: funzione esploratoria (è un modo per esplorare le caratteristiche dell'oggetto) / funzione sociale (è un modo per richiamare l'oggetto dell'adulto, che così raccoglie l'oggetto). È più primitiva la funzione esploratoria, e solo poi compare quella sociale che è più evoluta.
Per lungo tempo si è esplorata la relazione tra sviluppo cognitivo e sviluppo motorio, che non è diretta, ma indiretta, nel senso che un bambino che ha maggiori capacità motorie ha maggiori possibilità di esplorare l'ambiente circostante, e quindi maggiori occasioni di apprendimento cognitivo.
I bambini prima salgono le scale, e poi imparano a scenderle.
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Dettagli appunto:
- Autore: Mariasole Genovesi
- Università: Università degli Studi di Milano - Bicocca
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia dello sviluppo e dei processi educativi
- Esame: Psicologia dello sviluppo cognitivo
- Docente: Chiara Turati
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