Diversità tra nevrosi e psicosi
Quindi la diversità nevrotica e psicotica di rapportarsi al proprio fantasma:
-Uno psicotico va a parlare con qualcuno nella certezza incrollabile di quello che gli è successo, non interpella l’operatore nella sua posizione di giudice della sua realtà, perché lo psicotico l’ha già giudicata lui la sua realtà: Lacan dice che l’operatore è il segretario dello psicotico che annota i modi di descrizione della macchina che lo psicotico fa, non che la interpreta. Perché se noi ci mettessimo ad interpretare la macchina, vorrebbe dire,che siamo dentro alla macchina. Si chiama delirio infatti, e provate voi a convincere uno psicotico che il suo delirio non corrisponde alla realtà, passate immediatamente, all’istante dal lato del persecutore dentro alla macchinazione delirante, parte della quale lo si vuole ingannare.
Ecco perché nella psicosi ci teniamo molto più defilati, poter dare un calcio alla macchina è davvero il segno che si è una separazione effettiva
Perché non chiedo all’altro di restituirmi qualche cosa della mia verità.
-Mentre nel campo della nevrosi l’altro non è macchina , non è totalizzante è invece preso nella posizione del testimone. Tant’è che all’altro possiamo dare un calcio perché la macchina funzioni un po’ meglio. Nella psicosi non è possibile fare questo.
Dire che l’altro è testimone è un altro regime.
Io mi chiedevo, come faccio io a capire che la persona che ho di fronte è uno psicotico oppure come faccio a sapere di non esserlo?
È chiaro che io per poter lavorare in questo campo voglio sapere se io non sono malato. È che questa domanda di solito non se la fa uno psicotico, la costruzione del mondo e dell’altro che uno psicotico fa non implica il dubbio.
Dire sarò anch’io matta o no è dire una posizione fondamentalmente divisa in
rapporto all’altro, matta o non matta. Che è la formula della non follia. Lo psicotico per esempio indica a chiare lettere che è l’altro che è folle, e non ha torto!
È che, sentite come è importante ragionare in funzione della posizione del soggetto: il soggetto nevrotico ha preso una certa distanza, ha potuto prendere una certa
distanza, il soggetto psicotico ci si è precipitato dentro.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Beatrice Segalini
[Visita la sua tesi: "Il panico: un approccio integrato"]
- Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- Facoltà: Psicologia
- Corso: Psicologia
- Esame: Metodi e tecniche di analisi della domanda nel colloquio psicologico
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