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Un modello generale per scegliere i test cognitivi più adatti


Una buona scelta potrebbe essere il modello cognitivo gerarchico di Vernon integrandolo con quello gerarchico di Cattell che ha evidenziato due fattori generali:
a) gf (intelligenza fluida): ha a che fare con la riuscita nei compiti di comprensione di relazioni tra stimoli non verbali. E’ fondata sul patrimonio genetico ed è sviluppata mediante la stimolazione di apprendimenti occasionali. Alcuni autori considerano misure di intelligenza fluida anche i test che valutano lo stile cognitivo di indipendenza dal campo, in seguito ridenominato stile cognitivo globale articolato e differenziazione psicologica e in particolare sono utili per l’orientamento i test che  chiedono di individuare figure mascherate. I campo-dipendenti o indipendenti inoltre hanno tratti di personalità differenti. I primi preferiscono le aree che consentono di studiare le persone ed avere rapporti con esse mentre i secondi preferiscono aree scientifiche.
b) gc (intelligenza culturale): ha a che fare con la riuscita in compiti connessi con apprendimenti scolastici e con le esperienze della cultura di appartenenza. E’ fondata sul patrimonio genetico ma si sviluppa per via delle stimolazioni culturali, aumenta con l’età ed è meno soggetta dell’intelligenza fluida ai danni organici cerebrali.

Tratto da I TEST IN PSICOLOGIA di Antonino Cascione
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