Appunti che affrontano un aspetto della psicopatologia poco noto: i disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente. Sebbene questo tipo di patologia riguardi principalmente l'adulto, è comunque possibile ritrovarla anche in fase evolutiva. Nei testi studiati, la descrizione, le caratteristiche e lo sviluppo di una personalità sana a confronto con l'organizzazione nevrotica, borderline e psicotica.
Una panoramica dei diagnostici che si possono utilizzare con bambini e ragazzi, tra cui i proiettivi.
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente
di Antonino Cascione
Appunti che affrontano un aspetto della psicopatologia poco noto: i disturbi di
personalità nel bambino e nell'adolescente. Sebbene questo tipo di patologia
riguardi principalmente l'adulto, è comunque possibile ritrovarla anche in fase
evolutiva. Nei testi studiati, la descrizione, le caratteristiche e lo sviluppo di una
personalità sana a confronto con l'organizzazione nevrotica, borderline e
psicotica.
Una panoramica dei diagnostici che si possono utilizzare con bambini e
ragazzi, tra cui i proiettivi.
Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
Facoltà: Psicologia
Corso: Psicologia
Titolo del libro: I disturbi di personalità nel bambino e
nell'adolescente
Autore del libro: P. Kernberg
Editore: Fioriti
Anno pubblicazione: 20011. I disturbi di personalità nei bambini e negli adolescenti
Il DMD-IV definisce i tratti di personalità come modi costanti di percepire, rapportarsi e pensare nei
confronti dell’ambiente e di se stessi, che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali.
Un DISTURBO DI PERSONALITA’(DP) è un modello di esperienza interiore e di comportamento che
devia rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è pervasivo e inflessibile, esordisce
nell’adolescente o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina un disagio. È stata studiata la
personalità in evoluzione nel bambino perché si ritiene che abbia implicazioni per lo sviluppo di DP nei
bambini. Sono state studiate alcune caratteristiche di personalità come:
SENSO DI SE’-> Attraverso il riconoscimento allo specchio, appare verso i 3 anni;
SENSO DI VERGOGNA-> implica autoconsapevolezza, compare prima dei 2 anni;
EMPATIA-> ha un ruolo fondamentale nelle relazioni tra se e gli altri. Appare nella prima infanzia, a 2
anni. Deviazioni dell’empatia sono una componente dei DP;
IMPULSIVITA’-> Quando è disadattativa è una componente del disturbo borderline. Compare
precocemente nello sviluppo;
STILE DEL PENSIERO E PRESENZA DI SISTEMA DI RAGIONAMENTO OPERATORIO
CONCRETO-> nella seconda e terza infanzia;
STILE DEL LINGAGGIO-> AFFILATORI (stile analitico che guarda al dettaglio) e LIVELLATORI
(espressione globale e carica di affettività.)
È stata studiata anche la STABILITA’e lo SVILUPPO dei tratti di personalità-> continuità eterotipica: per
descrivere quelle situazioni in cui c’è una correlazione significativa tra due variabili, apparentemente
dissimili misurate in due momenti temporali differenti. Tale concetto è utile nelle analisi longitudinali del
comportamento. Non si può misurare la stessa variabile nello stesso modo in diversi momenti dello sviluppo
e trovare una stabilità nel tempo poiché IL COMPORTAMENTO CAMBIA NEL TEMPO.
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente 2. Attaccamento e personalità
L’ATTACCAMENTO è importante per pensare alla continuità nel corso dello sviluppo poiché i pattern di
attaccamento determinano le caratteristiche delle relazioni interpersonali e la rappresentazione mentale degli
altri da parte della persona. Corrispondenza tra i sottotipi di attaccamento nella Strange Situation nei
bambini di 2 anni e lo stato di attaccamento nell’adulto valutato con l’Adult Attachment Interview (AAI).
Individuati 3 pattern d’interazione individuo-ambiente utili per pensare a come i tratti di personalità operano
per sostenere se stessi e per mantenere una continuità di funzionamento:
1. Nelle INTERAZIONI EVOCATIVE la persona forza specifiche risposte da parte degli altri.
2. Nelle INTERAZIONI REATTIVE, giovani diversi interpretano e reagiscono in modo differente alla
stessa situazione.
3. Nelle INTERAZIONI PROATTIVE la persona crea o ricerca situazioni compatibili con la sua personalità
o con il suo stile interattivo.
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente 3. Stabilità e psicopatologia nell’infanzia
I bambini sono modificabili e plasmabili e il processo evolutivo spinge il bambino verso il cambiamento, in
cui molti problemi psicologici e comportamentali possono essere superati con il tempo. Il DP insorge
nell’adolescenza e nella prima età adulta. Non tutti i problemi dei bambini sono transitori. Fattori che
contribuiscono a creare una relazione tra problemi nell’infanzia e successivi disturbi sull’asse I e II
includono il temperamento, l’ambiente e gli agenti stressanti che generano sintomi. Il segno distintivo dei
DP è il loro essere non flessibili, disadattativi ed è questa qualità di funzionamento della personalità che
mostra continuità nel tempo. Anche in un setting clinico si nota che la chiarezza di espressione di un tratto è
influenzata dalla situazione. Le manifestazioni di DP diventano più evidenti, intrattabili e disadattative in
relazione alle nuove richieste evolutive presenti in ogni transizione evolutiva. I tratti di personalità e i DP
cambiano, non solo nell’infanzia e nell’adolescenza, ma anche nell’adulto.
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente 4. Componenti nello sviluppo della personalità
- temperamento: disposizione su base biologica che incide sull’interazione del bambino col mondo,
influenzando sia la natura e lo stile dell’approccio del bambino sia la reattività degli altri.
- Identità: costruzione mentale interna che coinvolge il senso di continuità del sé nel corso del tempo e delle
situazioni.
- Genere: definisce le persone trasversalmente rispetto alle culture e incorpora certe aspettative di
comportamento.
- Disturbi neuropsicologici dello sviluppo: deficit nel funzionamento cognitivo ed egoico che includono i
processi neuropsicologici e influenzano il modo in cui il bambino è capace di processare, organizzare e
richiamare l’informazione.
- Affetti: reazioni emozionali del bambino.
- Meccanismi di difesa: modo caratteristico del bambino di affrontare gli stressi interni ed esterni e di
adattarvisi.
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente 5. Temperamento: definizione
Ci si riferisce consensualmente al temperamento come a comportamenti che appaiono precocemente nella
vita, in genere durante il primo anno; comportamenti che probabilmente hanno origini biologiche e
genetiche e che sono stabili nel corso del tempo e in varie situazioni.
Attraverso un approccio statistico, sono emersi dei fattori comuni che stanno alla base del temperamento,
essi sono:
- attività
- emozionalità negativa
- persistenza nel compito
- adattamento
- inibizione
- ritmo e soglia biologica
Alcuni autori hanno dato vita al cosiddetto Five Factor Model (FFM) costituito da cinque fattori:
Nevroticismo, Estroversione, Apertura, Disponibilità, Coscienziosità.
Derryberry e Rothbart hanno presentato un modo di vedere il temperamento come un possibile precursore
della personalità distinguendo tra il Sistema Motivazionale e il Sistema Attentivo.
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente 6. Sistema Motivazionale
Include 4 tipi di comportamento:
Avvicinamento, Paura, Frustrante e Aggressivo, Affiliativo e Allevante.
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente 7. Sistema Attentivo
Il sistema attentivo compie alcune distinzioni tra diverse funzioni e le aree corticali associate:
Un sistema di vigilanza che mantiene lo stato di allerta e sostiene il comportamento difensivo
Un sistema attentivo posteriore che controlla le funzioni di orientamento
Un sistema corticale anteriore che include le funzioni esecutive che regolano il sistema posteriore
Antonino Cascione Sezione Appunti
I disturbi di personalità nel bambino e nell'adolescente