La selezione percettiva
La funzione di questo sistema è quella di selezionare e scegliere tra tante stimolazioni quelle più interessanti.
Un primo processo di selezione avviene attraverso il meccanismo preattentivo dove, inconsapevolmente i consumatori riescono a filtrare le info più utili o accattivanti e cariche di effetto.
I consumatori selezionano gli stimoli più interessanti per evitare di confondersi nell’infinità di info disponibili. È un processo adattivo, naturale utile a contenere disagio dato dalla sovrabbondanza di dati.
Ovviamente si scelgono le info correlate alle specificità dei soggetti, emozioni, interessi, bisogni (acquisto nuova macchina --> attenzione a messaggi pubblicitari di auto).
Se il consumatore ha preferenze verso una marca, tenderà a notare tutte le pubblicità di quella specifica brand, con il rischio di lasciarsi sfuggire gli annunci pubblicitari della concorrenza.
Questa attenzione specifica è detta vigilanza percettiva, che si cerca di attivare e mantenere viva creando spot a puntate, facendo domande allo spettatore. (ex esselunga associava immagini prodotti a nomi famosi come l’immagine Aglio e Olio – Porro Seduto).
L’uso di filtri personali, serve anche al consumatore a difendersi da messaggi minacciosi o spiacevoli, al fine di ridurre la dissonanza cognitiva. (Compro nuova auto e non leggo più opinioni critiche che la screditano).
L’attenzione
L’attenzione selettiva può avvenire in maniera precoce --> l’attenzione agisce da filtro periferico escludendo dall’elaborazione, gran parte delle info.
Nel caso di selezione tardiva, il filtro attentivo interviene al momento delle risposte.
Alcune ricerche hanno dimostrato che l’attenzione è in grado di modulare l’elaborazione sensoriale. Esempio cocktail party --> esperimento che dimostra come un sogg può concentrare attenzione solo su una persona durante una festa e sentire solo sue parole dimenticandosi della presenza degli altri.
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Dettagli appunto:
- Autore: Priscilla Cavalieri
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Corso: Relazioni Pubbliche
- Esame: Psicologia dei consumi
- Titolo del libro: Manuale di Psicologia dei Consumi
- Autore del libro: Russo Vincenzo e Olivero Nadia
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