La Crociata di Federico II

Protagonista di una crociata particolare fu Federico II, grazie ad essa Gerusalemme fu restituita ai cristiani senza colpo ferire, grazie ad un patto stipulato con il sultano del Cairo, Malik al-Kamil, a cui si sentiva legato da una profonda simpatia intellettuale. L’accordo precedeva lo smantellamento di tutte le fortificazioni, cosa che rendeva la città priva di protezione e nel 1244 se ne impadronì una tribù di nomadi Turchi che si abbandonò a massacri e saccheggi. Intanto al Cairo i Mamelucchi, la casta degli schiavi-guerrieri, mise da parte gli ultimi discendenti di Saladino e nominò un loro sultano, che avviò la conquista degli ultimi territori cristiani, caddero per ultima nel 1291 Tiro, Sidone, Beirut e San Giovanni d’Acri. Cuore di tutte le crociate era la predicazione papale, che aveva l’autorità di dichiararle, e offrire in cambio i privilegi spirituali. Prima della Prima C. le strutture amministrative erano ancora primitive, e mancava una bolla crociata autenticata formalmente che potesse aiutare, ma questa crociata fornì comunque un modello per le successive.