Origini delle Crociate

Guibert of Nogent, 1115, sulla violenza di un lord. Clima molto diffuso in quegli anni, dispute risolte con prove in battaglia, o pericolose ordalie. Le vendette  erano molto frequenti, la brutalità così comune da sembrare ritualistica. Atteggiamento della Chiesa, violenza convalidata ad un maggiore o minore grado dallo stato d’animo dei responsabili, i fini cercati, la competenza dell’individuo o del corpo che autorizzava l’atto. XI secolo espansione cristiana e scontro con i musulmani (Sicilia, scontro con i Normanni che li cacciarono tra 1061, e 1091), sostegno dei papi, più come forma di incoraggiamento che altro, ma è significativo, perché si colloca prima della Prima Crociata. Uso impreciso del termine nei decenni prima del 1095, in cui già ci furono scontri tra musulmani e cristiani; ci sono prove a sostegno che dicono che l’appello del papa del 1095 ebbe un effetto scioccante sul sistema, in quanto era diverso da qualunque altra cosa prima. La risposta europea non dipese da un odio sviluppato verso i musulmani, qui esistevano, per essere sicuri, stereotipi e malintesi, musulmani, ritenuti idolatri politeisti, e circolavano storie favolose sulla vita di Maometto. Ma tali idee non erano sufficienti per sradicare le persone da casa loro, e per andare a combattere un nemico lontano. I primi crociati, che avevano fatto precedente esperienza nel mondo musulmano, era più probabile l’avessero fatta durante un pellegrinaggio. Molti non avevano ai visto un musulmano e molti altri dopo essere divenuti familiari con i metodi loro, sperimentarono sentimenti contrastanti.
Spinta alla ricerca oggi, più verso idee e istituzioni in Occidente, che sugli eventi in Oriente. Studi sulle crociate, eruditi di cultura cristiana o musulmana, e quindi di parte. Ma ora i medievalisti si sono interessati a integrare crusading in una più ampia storia della civiltà occidentale.