Il soggetto cinematografico
Una volta chiarita l’idea drammatica dal principio alla fine (salvo poche eccezioni, è sconsigliabile iniziare a scrivere una storia se non si sa come concluderla), lo sceneggiatore comincia a stendere il soggetto. Il soggetto è la storia sotto forma di breve racconto letterario, e deve contenere indicazioni sintetiche ed esaustive sugli elementi necessari della vicenda: il protagonista e i personaggi principali; la localizzazione spazio-temporale, l’inizio, il centro e la fine della storia.
La lunghezza di un soggetto può andare dalle tre alle dieci cartelle, ma per Syd Field la misura ottimale è di quattro cartelle, così distribuite: una cartella e mezza per il primo atto (mezza pagina per la scena di apertura, mezza per l’azione generale, mezza per il primo colpo di scena); una cartella per il secondo atto, lo sviluppo della storia (mezza per l’azione e mezza per il secondo colpo di scena); una cartella per il terzo atto, la risoluzione.
Field è fin troppo dettagliato, ma tale suddivisione ha lo scopo di evitare ciò che Cerami chiama “effetto uomo Michelin”: un racconto sproporzionato come il pupazzetto, in cui ci si dilunga troppo su una singola situazione o su particolari accessori, dimenticando la linea d’azione principale.
Occorre permettere al lettore di farsi subito un’idea della storia, deve balzare agli occhi lo story-concept. L’intreccio deve essere semplificato, i personaggi ridotti al minimo, la scrittura semplice e coinvolgente. Si può scrivere al presente o al passato: il primo si adatta meglio ai film d’azione, il passato alle sfere d’atmosfera. Il soggetto può essere tratto da fonti diverse: se è tratto da opere letterarie preesistenti si dice derivato; originale se è stato pensato e scritto per il grande schermo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Storia e Critica del Cinema, a. a. 2008/09
- Titolo del libro: Il film. Dalla sceneggiatura alla distribuzione
- Autore del libro: V. Buccheri
- Editore: Carocci, Roma
- Anno pubblicazione: 2003
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