Le funzioni psicologiche integrate nella creatività
Esaminando gli aspetti dinamici della creatività, questa appare sempre più frutto di funzioni psicologiche ricche e integrate che sono capaci di servirsi in maniera ottimale dei materiali dell’inconscio e del preconscio sotto la guida dell’Io.
Maslow sostiene che la creatività è l’espressione dell’autorealizzazione, dello sviluppo armonico della personalità, superando la dualità freudiana tra conscio e inconscio. Il creativo è in grado di usare in modo armonico l’apporto dei materiali dell’inconscio integrandoli con la razionalità del conscio.
La creatività diventa dunque patrimonio non solo di persone eccezionale, ma di tutti gli individui comuni in armonia con sé stessi. Maslow valorizza la creatività integrata in quanto essa è espressione di salute mentale e un modo per educare gli individui a vivere nel mondo in armonia.
Secondo Arieti, la creatività poggia su meccanismi arcaici (del processo primario inconscio) che, combinandosi con quelli del processo secondario producono associazioni complesse, insolite e, per questo, innovatrici, stravaganti ma socialmente utili. Dalla sua interpretazione emerge un modello integrazionista che mette in rilievo non solo l’importanza delle strutture cognitive del processo creativo, ma anche dei fattori emozionali.
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