L'ambiguità del paradosso
Ultima figura imparentata col paradosso è l’ambiguità, caratterizzata dalla capacità di instaurare il dubbio. L’ambiguità si distingue dal paradosso in quanto è molto meno schierato di esso.
In pubblicità esistono soltanto i paradossi testuali: sarebbe suicida, nonché eccezionalmente difficile utilizzare quelli logici a scopo pubblicitario. Le pubblicità della Wolkswagen nell’America degli anni ’50 e ’60 possiedono queste caratteristiche. La conferma è data da due elementi: in primis introduce il nuovo e inoltre il paradosso vero è costituito dal prodotto, e in America VW lo era.
Nella comunicazione pubblicitaria il paradosso svolge tre ruoli: attira e fa soffermare l’attenzione; fornisce il piacere del testo e in virtù di ciò rende spesso la comunicazione più memorabile.
La violazione/rovesciamento delle aspettative non è necessariamente un paradosso. Il paradosso è senza mediazioni; invece, lo spazziamento sono sottili, lenti, costruiscono con cura le loro aspettative.
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Dettagli appunto:
- Autore: Domenico Valenza
- Università: Università degli Studi di Catania
- Esame: Tecniche della Comunicazione Pubblicitaria, a. a. 2006/07
- Titolo del libro: Il Dolce Tuono
- Autore del libro: M. Lombardi
- Editore: Franco Angeli, Milano
- Anno pubblicazione: 2000
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