Appunti per una conferenza di presentazione dello spettacolo teatrale a Gorizia tratto da "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello. Si descrivono la vita e le opere dell'autore siciliano, le influenze pessimiste e la sua immensa produzione, che attraversa il romanzo, la poesia, la novella e il teatro. Infine un'analisi più dettagliata del romanzo da cui è tratto lo spettacolo.
L'opera e il pensiero di Luigi Pirandello
di Loredana Rossi
Appunti per una conferenza di presentazione dello spettacolo teatrale a Gorizia
tratto da "Il fu Mattia Pascal" di Pirandello. Si descrivono la vita e le opere
dell'autore siciliano, le influenze pessimiste e la sua immensa produzione, che
attraversa il romanzo, la poesia, la novella e il teatro. Infine un'analisi più
dettagliata del romanzo da cui è tratto lo spettacolo.
1. "Il fu Mattia Pascal" a teatro. Doppio e linguaggio dei personaggi
in Pirandello
La prima cosa da dire mi pare questa; stasera assisteremo ad uno spettacolo teatrale, tratto dal romanzo Il fu
Mattia Pascal di Pirandello, a cura e con l’ interpretazione di Tato Russo. Questo sorprende. Non
sembrerebbe necessario mettere in scena un romanzo, visto che di testi teatrali di Pirandello ce ne sono
numerosissimi. Pirandello è stato un autore di drammi e commedie teatrali molto ricco e prolifico. In realtà
la cosa non sorprende, perché i romanzi e le novelle di Pirandello hanno un’ impostazione teatrale,
soprattutto il Fu Mattial Pascal, nel quale domina il tema del “doppio” – il protagonista che si sdoppia in due
personaggi, Mattia Pascal e Adriano Meis – che si presta egregiamente ad una trascrizione teatrale. D’ altra
parte molti drammi di Pirandello, prima di diventare drammi sono stati racconti, per es. Così è se vi pare
che prima fu una novella col titolo la signora Frola e il signor Ponza suo genero e molti altri. Già anni fa del
Fu Mattia Pascal fece una trasposizione teatrale Tullio Kezich. Più in generale possiamo dire che la visione
del mondo di Pirandello è drammatica e teatrale; i suoi personaggi, di drammi o di novelle o di romanzi ,
chiusi come si sentono in una forma sociale costrittiva, una stanza di tortura come l’ ha definita Giovanni
Macchia,si agitano, parlano un linguaggio fatto di interrogazioni, sospensioni, sottintesi, parlano da soli o
cercano di stabilire un contatto con gli altri. Quindi è lecito dire che tutta l’ opera di Pirandello tende a una
forma teatrale
Loredana Rossi Sezione Appunti
L'opera e il pensiero di Luigi Pirandello 2. Visione deformata della realtà oggettiva in Pirandello
Quale è la visione del mondo di Pirandello, il nucleo di idee che informa la sua opera? Perché Pirandello
non è un filosofo, ma uno scrittore, un artista intellettuale, con una sua complessa e particolare visione del
mondo. Qualche volta fu accusato di esserlo troppo , di essere intellettualistico . Eppure fu anche molto
popolare. Vedi giudizio di Henri Ford. Vedi termini derivati dal suo nome di uso corrente. Pirandello
esprime un pensiero comune a diversi filosofi, artisti e scrittori del suo tempo , il primo novecento, un
pensiero conseguente alle grandi trasformazioni sociali in atto. All’ inizio del Novecento domina il
sentimento della crisi e viene meno l’ idea di una realtà oggettiva, rappresentabile in maniera uniforme,
uguale per tutti .Si passa da una realtà concepita come fatto oggettivo a una percezione della complessità del
reale dove entrano in gioco elementi relativi e contraddittori
Visione straniata, deformata, della realtà.
Loredana Rossi Sezione Appunti
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