Skip to content

Halliday e le applicazioni della teoria nell’apprendimento


A differenza di Chomsky che ha ripetutamente negato che la sua teoria linguistica possa avere applicazioni pratiche, Halliday è sempre stato interessato alle applicazioni della sua teoria nello insegnamento e nell’apprendimento. Non è accettata distinzione tra linguistica teorica e applicata.

L’ambito di indagine è analizzato nelle componenti principali, in cui teoria e pratica non trovano distinzione: comprendere la natura e le funzioni del linguaggio, ciò che le lingue hanno in comune e ciò che differisce, come le lingue si evolvano nel tempo, come un bambino sviluppi il linguaggio, la relazione fra lingua e cultura; aiutare le persone ad apprendere la loro lingua materna e le lingue straniere, comprendere relazioni fra linguaggio e cervello, ecc. Si afferma in sintesi che l’approccio funzionale privilegia l’applicato piuttosto che il puro, il reale piuttosto che l’ideale.

I fenomeni, i fatti linguistici nella loro autenticità sono il punto di partenza e l’oggetto dell’analisi. Le categorie, che aiutano a spiegare i fenomeni linguistici, sono distinte in teoriche e descrittive. Le categorie teoriche, come metafunzione o sistema, sono comuni a tutte le lingue. Le categorie descrittive, clausola, sono specifiche a ogni lingua e presentano un livello inferiore di astrazione.

Tratto da INTRODUZIONE ALLA LINGUISTICA APPLICATA di Domenico Valenza
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.