Tecniche di creatività

Detto questo ci sono delle tecniche di creatività che si basano su questo doppio beneficio alcune sul approccio doppio positivo altre sul problema/soluzione e sono:
1.  Schema A+B
Enunciazione semplice di due benefit senza gerarchie. Sono benefici interrelatie complementari perché si riferiscono a bisogni diversi.
[Dieta Atkins che spinge alla non assunzione di carboidrati. La Coca cola diventa partner e produce una coca senza carboidrati e zuccheri E tutto il gusto solito di coca cola. Promette cioè due benefit diversi ma interrelati]
2.  Can’t believe it
Ci sono due benefici che normalmente non stanno insieme. Il focus in genere è sul secondo benefit, quello secondario. In genere producono molta spettacolarizzazione del bene.
[Star e la saga dei sughi pronti: è un sugo pronto bolognese? Ma daai!! È un pesto vero? Non è possibile]
3.  A ma B
La marca dice, come nell’a+b, di soddisfare in massimo grado il beneficio di A senza rinunciare al beneficio di B. I due benefici risultano in posizioni diverse a seconda dell’accentuazione di priorità data a uno o all’altro beneficio.
[Pepsi usa l’a ma b: dice che ha lo stesso gusto di sempre MA con il 50 % in meno di zuccheri. Il beneficio centrale gusto è intatto però non c’è il rischio di infrangere b della dieta.]
4.  1 da 2
è doppio positivo. I due concetti positivi formano un’unica idea. È un po’ come il now you can però la relazione è così forte che diventano un unico concetto.
[Danone light n fit]
5.  2 punti di vista
è sempre un doppio positivo. I due bisogni diversi vengono soddisfatti dal prodotto pubblicizzato. I due punti di vista spesso sono espressi da due personaggi diversi.
[Kinder pingui è buono per il bambino ed è sano per la mamma]
6.  Now you can
è un approccio problema soluzione. È simile al can’t believe it ma annuncia la novità di unire benefici mai offerti fin’ora sul mercato.