Il cinema e la crisi del 68
La crisi del 68 unita al sopraggiungere degli anni di piombo, il cinema si schiera tentando il film politico ma viene osteggiato dalla critica; nel frattempo la concorrenza televisiva si fa di anno in anno più forte, mentre viene meno la fiducia e l’interesse nella politica tra le nuovi generazioni, si perde completamente quel senso di appartenenza che aveva caratterizzato capolavori come Novecento (Bertolucci), Amarcord (Fellini) e la trilogia della vita di Pasolini piuttosto che l’Albero degli Zoccoli di Olmi e C’eravamo tanto amati Scola.
Continua a leggere:
- Successivo: Metamorfosi del paesaggio nel cinema degli anni settanta
- Precedente: I registi rosselliniani: Pasolini, Citti, Pontecorvo e Ferreri, Bellocchio
Dettagli appunto:
-
Autore:
Asia Marta Muci
[Visita la sua tesi: "Panoramiche d'interni. Approfondimenti e divagazioni sul cinema e l'unità di luogo"]
- Università: Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM)
- Esame: Storia del cinema italiano
- Docente: Gianni Canova
- Titolo del libro: Guida alla storia del cinema italiano
- Autore del libro: Giampiero Brunetta
- Editore: Einaudi
- Anno pubblicazione: 2003
Altri appunti correlati:
- Storia del cinema italiano
- Letteratura e Cultura dell'Italia Contemporanea
- Storia del cinema: dal cinema delle origini al cinema post-moderno
- Il cinema italiano tra gli anni '60 e '70
- Piccolo bignami di storia contemporanea
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Pier Paolo Pasolini e la musica di Ennio Morricone
- L'Italia che taglia: analisi degli studi sulla censura cinematografica italiana negli anni Cinquanta
- Da ''La dolce vita'' a ''La grande bellezza''. Un viaggio lungo quarant'anni
- La trilogia della solitudine nella filmografia di Roberto Rossellini
- Alberto Sordi. Il volto, la voce, il corpo e l'anima del secondo dopoguerra italiano
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.