Indovino nella società scita
Gli indovini hanno potere, ma rischiano la vita. Divinano con le verghe di salice e le figure formate dai loro movimenti, pronunciando intanto formule magiche. Di solito i gran re non Sciti si rivolgono ai medici quando stanno male. Qui l'indovino è una sorta di medico, e la diagnosi un giudizio. Gli indovini successivi possono confermare la diagnosi dei primi o no. In tal caso i primi 3 muoiono. Il re quindi è al contempo paziente e presidente di tribunale. Gli indovini si trasformano in inquisitori. Si impone la regola della maggioranza: è la maggioranza di indovini che condanna. Testimonianza dello stretto legame tra mantica, diritto arcaico e diritto. L'indovino che sbaglia è gettato su un carro che il fuoco divora, e va così ad annullarsi nella steppa, lo si cancella, nessuno raccoglierà le sue ceneri.
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Dettagli appunto:
- Autore: Dario Gemini
- Università: Università degli Studi di Napoli
- Esame: Storia greca
- Titolo del libro: Lo specchio di Erodoto
- Autore del libro: Francois Hartog
- Editore: Il saggiatore
- Anno pubblicazione: 1993
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