IL SETTORE DEL SOFTWARE

Software = insieme di programmi che consentono il funzionamento del computer. Ci sono diversi livelli si software, alcuni completamente separati dalla componente hardware, altri fortemente integrati, tanto da non essere più distinguibili.

I LIVELLI DI SOFTWARE
- i linguaggi di programmazione;
- i sistemi operativi;
- le applicazioni;
Linguaggi di programmazione:  rappresentano l’insieme dei codici di cui si compongono i programmi di software. I linguaggi utilizzati per impartire istruzioni direttamente al computer si collocano ad un “livello basso” e vengono denominati “linguaggi macchina” o assembler e sono molto complessi. I linguaggi che si collocano ad un “livello alto” sono più familiari, più simili alle espressioni del linguaggio comune.
Sistemi operativi: costituiscono il software responsabile del funzionamento del computer, gli consentono di eseguire le operazioni e ne controllano le attività. È il cuore del software e  comunica direttamente con l’hardware, quindi deve essere perfettamente integrato e compatibile con questo. Una parte del sistema operativo è l’ambiente operativo che definisce le interfacce attraverso le quali l’utente interagisce con l’elaboratore e i possono suddividere in input e output(GUI).
Applicazioni: sono programmi software che permettono all’utente di sfruttare le potenzialità del computer per lo svolgimento di specifiche funzioni (gestione testo, contabilità, suoni, grafica, immagini, intrattenimento,ecc).

L’evoluzione storica del settore software evidenzia un percorso di sviluppo analogo a quello di altre realtà economiche dove esiste un integrazione inscindibile tra funzione/contenuto e apparecchio/supporto. Il processo di separazione e dis-integrazione verticale avvenuto nel  settore del software trova una spiegazione nel modello di Stigler. Questo modello si fonda sulla constatazione che per trasformare un insieme di materie prime in un prodotto finito è necessario compiere un numero elevato di attività distinte. Quando la dimensione del mercato è limitata l’impresa deve svolgere tutte le attività altrimenti il prodotto non può essere ottenuto. L’espansione del mercato e il cambiamento nell’efficienza relativa o nel vantaggio comparato dell’impresa nello sfruttamento delle economie di scala associate a certe attività o compiti, aiuta a spiegare il grado di integrazione/dis-integrazione verticale.
I problemi d produttività nello sviluppo del software spiegano la progressiva uscita dei produttori di hardware dal settore e la comparsa di nuovi soggetti. L’evoluzione del settore del software è strettamente collegata allo sviluppo degli elaboratori elettronici. Tre periodi principali: dal 1950 al 1963 (la produzione del software era concentrata nei produttori di hardware), dal 1964 al 1980 (inizia una progressiva separazione tra la produzione di hardware e software), a partire dal 1981 (la produzione indipendente di software [ISV] giunge a maturità).

La struttura del settore.
Per comprendere la struttura del settore è necessario analizzare i differenti ambiti e le diverse modalità competitive che li contraddistinguono. Nel caso del software il settore può essere distinto in 2 categorie principali: packaged (i programmi sono standard e comuni a tutti gli utenti e il servizio di supporto rappresenta una componente accessoria) e custom(i programmi sono adattati alle specifiche esigenze degli utenti e il servizio di installazione e supporto rappresenta una componente fondamentale).
Il segmento custom si è sviluppato prima del segmento packaged ed è caratterizzato da un mercato il cui valore è decisamente superiore e in cui la domanda è rappresentata quasi esclusivamente da imprese e organizzazioni (programmi per la gestione della contabilità, programmi relativi al sistema di produzione, programmi. per lo sviluppo dei prodotti). Il segmento packaged comprende 2 tipi di produttori di software: produttori integrati e produttori indipendenti.