Skip to content

Classificazioni degli integratori alimentari


Esistono varie classificazioni degli integratori, ne esaminiamo due:
1) In base all’applicazione dell’integratore si distinguono 8 categorie: integratori salini (poco concentrati prima e durante il lavoro e più concentrati dopo l’esercizio fisico), integratori energetici (miscele di fruttosio e maltodestrine per reintegrare le riserve muscolari e ripristinare quelle epatiche), integratori di proteine e aminoacidi (ramificati che favoriscono la sintesi proteica, forniscono energia e riducono i tempi di recupero), integratori vitaminici (vitamine antiossidanti che neutralizzano il maggior numero di tossine), integratori pro-energetici (completano i fabbisogni nutrizionali degli organismi migliorandone l’efficienza), barrette (ideali se l’impegno fisico è prolungato oppure si ripete più volte al giorno), glutammina (aminoacido utile per periodi agonistici o di massimo carico di lavoro), creatina (migliora la capacità anaerobica e la prestazione muscolare);
2) Rispetto a proprietà farmacologiche ed effetti tossici si distinguono 3 categorie: integratori suscettibili di produrre effetti tossici, in ragione degli ingredienti utilizzati (prodotti contenenti sostanze – es. selenio, cromo – che, se usate impropriamente, possono esplicare effetti dannosi sulla salute umana), integratori dotati di proprietà farmacologiche, in ragione della presenza di principi attivi di origine vegetale (sono suscettibili di interagire con farmaci assunti dal soggetto e di provocare effetti collaterali), integratori che contengono sostanze integrative della dieta, non tossiche né dotate di proprietà farmacologiche (non suscitano preoccupazioni per la tutela del consumatore).

Tratto da MERCEOLOGIA di Lucrezia Modesto
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.