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Farmacologia - Pagina: 47

I farmaci competono tra loro per il legame con le proteine plasmatiche: le proteine plasmatiche più importanti per l'interazione con i farmaci sono l'albumina, l'α 1 glicoproteina acida, l'α 2 macroglobulina. Il legame dei farmaci alle proteine plasmatiche non è selettivo ed è quindi facile che, nel caso in cui vengano somministrati due o più farmaci, si verifichino fenomeni di competizione tra le varie molecole per il legame ad uno stesso sito. Questo può determinare variazioni importanti nei livelli di farmaco libero che possono raggiungere la concentrazione tossica. Successivamente alla fase di assorbimento c'è la fase di distribuzione (una volta assorbiti, i farmaci si ritrovano nel torrente circolatorio e da lì vanno ai vari tessuti). Sarà più facile che il farmaco raggiunga un organo altamente perfuso (cuore, fegato, rene). Distribuzione dei farmaci: il termine "distribuzione" definisce i fenomeni che sono alla base del trasferimento dei farmaci dal sangue ai vari compartimenti dell'organismo. La velocità con cui un farmaco si distribuisce tra il sangue e i vari compartimenti tissutali e l'entità della distribuzione dipendono da diversi fattori: il flusso ematico di ciascun compartimento (perfusione) il volume di ciascun compartimento (se quell'organo è a elevata perfusione ma molto piccolo la quantità di farmaco che andrà lì è comunque piccola) la capacità del farmaco di passare le membrane la capacità del farmaco di legarsi alle proteine plasmatiche l'affinità del farmaco per i diversi compartimenti L'insieme di questi fattori porta a stabilire concentrazioni nel sangue e nei tessuti che possono essere diverse tra loro anche una volta raggiunto l'equilibrio di distribuzione. Affinità dei farmaci per i diversi tessuti: i vari tessuti, o compartimenti, differiscono per la composizione in lipidi o altre macromolecole a cui i farmaci possono legarsi. I farmaci possono quindi avere affinità diverse per i diversi tessuti. Il rapporto tra le concentrazioni di farmaco in un tessuto e nel sangue all'equilibrio di distribuzione, che è definito K p del tessuto, è quindi diverso da 1 ed è diverso da tessuto a tessuto. K p = Ct/Cp

Tratto da FARMACOLOGIA di Andrea Panepinto
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