Gli aspetti tecnici e operativi del montaggio
Consideriamo dunque il montaggio dapprima nei suoi aspetti operativi e tecnici, precisando che esso è il risultato di due operazioni contestuali: la selezione e la combinazione, ossia il tagliare e l'incollare. Tali infatti sono le operazioni che compie il montatore, sotto la direzione del regista, al tavolo di montaggio o moviola. La funzione selettiva e combinatoria del montaggio che in italiano sono rese dalla stessa parola, in altre lingue sono tenute distinte: in francese découpagee e montage; in inglese cutting e editing. La lingua francese rende assai chiaramente l'idea che la funzione selettiva del montaggio comincia già in fase di sceneggiatura chiamando quest'ultima découpage. Questo termine rimanda esplicitamente all'idea del tagliare, ritagliare, operando inclusioni ed esclusioni: rispetto all'indefinita continuità della scena si ritagliano i momenti significativi dal punto di vista narrativo e visivo. Proviamo a osservare le cose più da vicino.
Selezione rispetto allo spazio.
Se le “vedute” dei film primitivi simulano il punto di vista del signore in platea, con l'articolazione in inquadrature e angoli di presa diversi il racconto filmico cominciò a simulare il punto di vista del narratore onnisciente del romanzo ottocentesco. In tal modo, rispetto al continuum spaziale, vengono di volta in volta selezionate modalità di visione funzionali alle esigenze narrative ed espressive. Poiché ogni inquadratura è già una forma di organizzazione di rapporti spaziali, è evidente che già questa fase, che abbiamo definito selettiva, comporta una contestuale operazione combinatoria: è in questo senso che si parla di montaggio interno.
Selezione rispetto alla durata.
Rispetto al continuum temporale di una scena e alla durata di un accadimento o dell'intera vicenda narrata, il découpage isola i movimenti significativi, ricorrendo ad ellissi temporali più o meno marcate. La selezione temporale riguarda sia l'intera struttura del film sia le singole sequenze. Contestuale e complementare all'operazione selettiva è quella combinatoria, che si colloca nella fase finale del processo di produzione, anche se un primo abbozzo di montaggio viene costituito giorno per giorno in base ai giornalieri, cioè agli spezzoni di pellicola.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Gherardo Fabretti
[Visita la sua tesi: "Le geometrie irrequiete di Fleur Jaeggy"]
[Visita la sua tesi: "Profezie inascoltate: il "Golia" di Giuseppe Antonio Borgese"]
- Università: Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà: Lettere e Filosofia
- Esame: Storia e critica del cinema
- Docente: Stefania Rimini
- Titolo del libro: Saper vedere il cinema
- Autore del libro: Antonio Costa
- Editore: Bompiani
- Anno pubblicazione: 1985
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