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J. Von Schlosser e la scuola di Vienna


L'ultimo e più importante esponente della Scuola di Vienna fu Julius Von Schlosser-Magnino (1866-1938) che si avvalse della propria preparazione storico-filologica per lo studio della storia dell'arte. Si dedicò particolarmente al recupero e allo studio critico delle fonti letterarie per la storia dell'arte. Nell'opera Die Kunstliterature, tradotta in italiano nel 1967, fu pienamente accolta la lezione di quella filosofia crociana di cui Schlosser in quegli anni stava approfondendo il significato. Egli riprende la formula crociana di "poesia" e "non poesia" all'interno di alcuni studi sul Rinascimento italiano. Schlosser si occupò anche di rievocare un secolo di studi storico artistici e configurò, in effetti, la cerchia di studiosi che ora conosciamo come facenti parte della Scuola di Vienna, i cui apporti fondamentali agli studi sono la rivalutazione delle arti minori, l'uso delle scienze complementari nello studio della storia dell'arte, l'attribuzione di pari dignità alle diverse epoche storiche e ai diversi coefficienti culturali e razziali e l'attenzione ai valori figurali e visivi nell'approccio all'opera d'arte.

Tratto da STORIA E CRITICA DELL'ARTE di Gherardo Fabretti
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